Antibiotico-resistenza: isolato il gene mcr-4 in ceppi batterici umani

Antibiotico-resistenza: isolato il gene mcr-4 in ceppi batterici umani
Edoardo Carretto

Attualmente sono pochi gli antibiotici ancora attivi nel contrastare i batteri Gram negativi multiresistenti. Tra questi vi è la colistina, utilizzata in ospedale per curare gravi infezioni. Si tratta di un antibiotico per il quale  di recente è stata scoperta una antibiotico-resistenza di tipo trasmissibile.

Medici, biologi e veterinari di diverse strutture sanitarie pubbliche dell’Emilia Romagna, coordinati dal dottor Edoardo Carretto, direttore del Laboratorio di Microbiologia del Santa Maria Nuova, hanno individuato il gene mcr-4 in ceppi batterici di origine umana, in Salmonella.
Questo gene è uno di quelli che conferiscono resistenza alla colistina.
Se fino a qualche anno fa, quindi, la resistenza alla colistina era molto rara, perché legata a mutazioni cromosomiche, oggi questa caratteristica può essere passata da battere a battere tramite un plasmide.

Edoardo Carretto ha spiegato: «tutto ciò non deve spaventare. Sistemi di sorveglianza sono preordinati e in grado di rilevare resistenze anche di tipo inusuale, rendendo possibili misure per il controllo della diffusione della resistenza agli antibiotici, come peraltro suggerito dal Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza (PNCAR).

Non c’è al momento nessun tipo di allarme clinico, ma questo riscontro, frutto della capacità di fare rete tra professionisti di più istituti, indica la necessità di aumentare il livello di guardia per evitare che la resistenza antibiotica possa diffondersi in ambiti dove la circolazione di germi multiresistenti è già elevata, come negli ospedali. Un uso consapevole e ragionato degli antibiotici è certamente il primo comportamento auspicabile sia in ambito umano che veterinario».

La ricerca “Detection of mcr-4 positive Salmonella enterica serovar Typhimurium in clinical isolates of human origin” (Edoardo Carretto, Flavia Brovarone et al., Italy, October to November 2016. Eurosurveillance, vol. 23 (2). Gennaio 2018) è stata pubblicata su Eurosurveillance, rivista scientifica del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie.

Stefania Somaré