Aperte le Terapie Intensive Neonatali ai genitori

1Un diritto, quello di poter stare vicini ai propri bambini ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale. Un diritto che è stato ribadito il 12 maggio, in occasione della conferenza nazionale “Promozione e sostegno dell’allattamento al seno”, con la sottoscrizione da parte di SocietĂ  Italiana di Neonatologia, TAS, il Tavolo tecnico Allattamento al Seno e Vivere Onlus del documento “Promozione dell’uso del latte materno nelle UnitĂ  di Terapia Intensiva Neonatale e accesso dei genitori ai reparti”.

Il documento, che è il risultato di un lavoro di concerto tra le tre realtĂ , è stato sottoscritto in presenza del ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, e Giuseppe Ruocco, direttore generale Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione del Ministero della Salute. Tra le altre cose il documento sottolinea la necessitĂ  di favorire l’ingresso dei genitori nelle Terapie Intensive Neonatali per sensibilizzarli sull’importanza dell’allattamento al seno e anche sugli effetti positivi che la loro presenza ha sulla psiche del bambino. Come si legge nel comunicato stampa SIN: «la presenza costante della mamma in TIN accanto al neonato pretermine favorisce l’alimentazione con latte materno, inizialmente tramite sondino o siringa e appena possibile, attaccando direttamente il bambino al seno. L’accesso della famiglia alla TIN facilita allo stesso modo la spremitura del latte materno, ottimizzandone la produzione, favorendo l’avvio e il mantenimento dell’allattamento, oltre ad avere un chiaro e preciso fondamento etico/scientifico».

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento delle famiglie che accedono alle TIN, siamo ancora lontani dai numeri di Paesi come Germania, Francia, Regno Unito e i Paesi Scandinavi. Inoltre, esiste una forte disomogeneitĂ  tra vari ospedali. Ecco dunque che i tre promotori del documento si impegnano per colmare questo gap e rendere i genitori dei bambini ricoverati in terapia intensiva sempre piĂą partecipi del processo di cura e anche decisionale che riguarda i propri cuccioli.

Ha affermato Mauro Stronati, presidente della SIN: «la presenza dei genitori nelle TIN è indispensabile per il neonato, in particolare per quello pretermine, poichĂ© contribuisce a creare da subito un rapporto unico tra madre e figlio oltre a favorire l’alimentazione con latte materno. La SocietĂ  Italiana di Neonatologia da sempre raccomanda e promuove la presenza costante della famiglia accanto al neonato critico, necessaria sia per alleviare e contenere lo stress a cui è sottoposto il neonato stesso, sia per gli effetti positivi sui genitori e quindi sulla loro relazione affettiva con il figlio. Numerosi studi clinici e scientifici hanno dimostrato che l’instaurarsi di interazioni precoci ed efficaci tra il neonato pretermine e la figura affettiva di riferimento, costituisce un elemento protettivo per lo sviluppo cognitivo, emotivo e linguistico del bambino. Contrariamente, gli effetti della separazione della mamma dal suo bambino determinano conseguenze importanti nella relazione di attaccamento, con problemi anche drammatici sullo sviluppo neurocognitivo del neonato. Sottoscrivendo il documento, la SIN si impegna ulteriormente affinchĂ© la presenza dei genitori sia garantita in tutte le TIN, per il bene dei piccoli e delle loro famiglie».

Stefania Somaré