Parliamo di cellule staminali del cancro. Si chiama Sumcastec (Semiconductor-based Ultrawideband Micromanipulation of CAncer STEm Cells) il progetto europeo lanciato a fine aprile nell’ambito del Programma UE Horizon 2020 che vede Enea e UniversitĂ di Padova in prima linea. L’obiettivo di Sumcastec è sviluppare dispositivi microelettronici innovativi per isolare, visualizzare e neutralizzare in pochi minuti le cellule staminali del cancro. Il progetto ha un finanziamento di 4 milioni di euro e una durata di 3 anni e mezzo. In particolare, Enea e UniversitĂ di Padova si occuperanno di realizzare un microchip con funzioni elettriche, ottiche e biologiche, capace di generare radiazioni elettromagnetiche a banda ultra-larga per isolare e neutralizzare in tempi rapidi le cellule staminali tumorali. Enea si occuperĂ dello sviluppo bio-ingegneristico del lab on chip e della validazione del sistema su modelli sperimentali. Accanto a Enea e all’UniversitĂ di Padova, partecipano al progetto l’UniversitĂ di Limoges e l’Istituto XLIM (Francia), l’IHP Microelectronics (Germania), l’UniversitĂ di Bangor e l’azienda Creo Medical (Regno Unito).
Stefania Somaré
