Cardiochirurgia, l’Azienda Ospedaliera di Padova riduce i tempi d’attesa

Cardiochirurgia, l'Azienda Ospedaliera di Padova riduce i tempi d'attesaIl reparto di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova dispone di 2 sale operatorie, 35 posti letto, 12 posti in terapia intensiva e 7 in terapia subintensiva per i trapianti, oltre a 198 figure professionali tra medici e sanitari.

Di recente il direttore generale dell’A.O. Luciano Flor ha puntato sulla riorganizzazione e ha stabilito l’aumento dell’attività delle sale operatorie, passando da 80 a 100 ore settimanali con almeno 6-7 sedute in più alla settimana. Inoltre, i posti letto di Terapia Intensiva sono passati da 7 a 12 e nel team che contava già 110 infermieri sono stati inseriti ulteriori 18 collaboratori professionali infermieristici, garantendo sempre nei turni di tutto il personale l’orario di 38 ore settimanali.

E così da settembre 2016 a oggi i tempi d’attesa per gli interventidi cardiochirurgia, stimati in 8-9 mesi di tempo, sono scesi a 30 giorni (al netto delle emergenze). Il reparto, diretto dal prof. Gino Gerosa, è il primo in Italia per numero di trapianti (39) effettuati nel 2016, secondo i dati del Centro Nazionale Trapianti, e primo in Italia per numero di impianti VAD effettuati (100) dal 2010 al 2015, secondo i dati ITAMACS Registro italiano delle assistenze meccaniche e cuore artificiale totale.

Inoltre, offre trattamenti chirurgici per tutte le cardiopatie (circa 800 TAVI dal 2007 a oggi, 150 plastiche mitraliche TOP-MINI dal 2014 a oggi – maggior casistica al mondo; 3 casi di anello mitralico trans apicale Amend) e dispone di macchina cuore-polmone trasportabile per pazienti extra Regione, consentendo l’utilizzo a pazienti in arresto cardiaco.

Sono allo studio, infine, nuove prospettive terapeutiche di medicina rigenerativa, tessuti e organi riprodotti in vitro. Vengono utilizzate le tecniche di ingegneria tissutale e il ripopolamento con IPS (cellule staminali pluripotenti) con possibilità di testare in questi modelli nuovi farmaci. Nel reparto sono in uso stampanti 3D per il planning chirurgico.