Ieri, Palazzo Lombardia ha ospitato la prima giornata del IV Congresso Nazionale della Società Italiana Emergenza Sanitaria (SIEMS), in corso fino a oggi.
I temi al centro dell’edizione 2025 sono dedicati alle sfide del sistema emergenza urgenza nel terzo millennio.
All’evento, presieduto dal direttore generale dell’Agenzia Regionale di Emergenza della Lombardia (AREU), Massimo Lombardo, hanno partecipato anche il presidente di SIEMS Piero Paolini, l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso e una serie di professionisti del settore provenienti da tutta Italia.
I temi al centro della prima giornata
La giornata ha visto l’alternarsi di dibattiti e panel che hanno approfondito i tre macro-temi principali del convegno:
- la gestione delle maxi emergenze nel settore sanitario;
- l’attività clinica in ambito emergenza urgenza pre-ospedaliera;
- l’evoluzione del servizio 116117, il Numero Europeo Armonizzato per l’accesso alle cure mediche a bassa intensità assistenziale.
Ad aprire i lavori della mattinata un videomessaggio del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha sottolineato l’impegno della Regione per il tema della sanità di emergenza e ai suoi sviluppi futuri. «Dalle maxi-emergenze ai grandi eventi fino all’evoluzione del numero europeo armonizzato. Un tassello fondamentale per l’integrazione fra la rete di emergenza e urgenza e l’assistenza territoriale».
L’intervento di Bertolaso si è focalizzato sulle sfide legate alla gestione delle emergenze. «L’aumento esponenziale delle richieste di intervento dei cittadini, che avvengono in tempi sempre più rapidi per l’uso di tecnologie sempre più all’avanguardia rende necessario attrezzarsi in modo ancora più efficace per dare risposte immediate e precise. Questo è proprio quello che viene fatto nella gestione delle grandi grandi emergenze e negli interventi di urgenza. In quest’ottica è fondamentale puntare su un grandissimo spirito di squadra, su un coordinamento ferreo. In sostanza serve capire chi fa cosa in un contesto in cui il fattore tempo è assolutamente essenziale».
A evidenziare come il sistema di emergenza urgenza si sia evoluto diventando sempre più performante è stato in particolare il direttore generale di AREU Massimo Lombardo. «Il settore sanitario si sta attrezzando. Abbiamo definito procedure di evacuazione di pazienti dai teatri di guerra, c’è un maggiore coordinamento con la protezione civile e stiamo sviluppando nuove competenze».
Il presidente di SIEMS Paolini, invece, ha sottolineato come «in un contesto geopolitico complesso come quello attuale, caratterizzato anche da eventi climatici estremi, la priorità per il sistema emergenza urgenza sia quella di essere pronto a dare risposte rapide ed efficaci ai cittadini».
La dimostrazione di Areu
Al termine della prima giornata, il pubblico ha avuto la possibilità di assistere a una dimostrazione operativa di soccorso organizzata da Areu.
L’iniziativa si è svolta sulla pista di pattinaggio sul ghiaccio allestita in piazza città di Lombardia, uno scenario ispirato a quello delle prossime Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.
Il pubblico, grazie alla disponibilità di una squadra di Hockey dei Devils, ha potuto assistere alla gestione di un infortunio sportivo in ambiente critico, con l’intervento coordinato di medici, infermieri e soccorritori. Le manovre di rianimazione e di gestione avanzata del trauma hanno mostrato concretamente la preparazione, la professionalità e l’integrazione operativa delle équipe di soccorso coordinate da AREU, chiamate a operare nelle venue olimpiche.






