Ecografia polmonare: utile per diagnosi malformazione cistica congenita

Ecografia polmonare: utile per diagnosi malformazione cistica congenitaSul sito della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI) è stato pubblicato un articolo in cui viene presentato un interessante studio che indica l’ecografia polmonare come ottimo strumento per identificare i bambini affetti da malformazione cistica polmonare congenita, una patologia benigna rara che colpisce da 1:15.000 a 1:35.000 bambini nati vivi, senza preferenza di sesso.

In questi soggetti i bronchioli si sviluppano troppo e originano delle cisti che possono essere molto grandi (tipo 1), medie (tipo 2) o piccolissime (tipo 3).
Circa 1/5 dei bambini che nascono con questa patologia hanno una remissione entro il terzo mese di vita, per tutti gli altri la soluzione è di tipo chirurgico.

Lo studio “Lung Ultrasound Findings in Congenital Pulmonary Airway Malformation” (Nadya Yousef, Mostafa Mokhtari, Philippe Durand et al., Am J Perinatol. 1 maggio 2018) pone l’accento sul ruolo dell’ecografia nella diagnosi della presenza di patologie malformative polmonari in bambini nati con distress respiratorio: tramite l’eco nello studio sono state descritte situazioni con lesione singola cistica, lesioni multiple ipoecogene, consolidazioni.

In tutti i casi, le immagini ecografiche corrispondevano bene con quelle tomografiche.
Il vantaggio dell’uso dell’ecografia è la sua velocità, la facilità con la quale si impara a usarla e, ovviamente, l’assenza di radiazioni.

Nello studio retrospettivo, pubblicato sulla rivista American Journal of Perinatology, sono state studiate le ecografie post-parto di 5 pazienti con malformazione cistica polmonare congenita, confrontandole quindi con quelle radiografiche e tomografiche.
Lo studio è stato condotto tra 2014 e 2016, i pazienti erano curati in 3 Terapie Intensive Neonatali di centri ospedalieri di terzo livello. Occorre capire se lo strumento ecografico si presta anche per i controlli successivi.

Stefania Somaré