Emofilia: nuovo sistema integrato per la diagnosi

Emofilia: nuovo sistema integrato per la diagnosiÈ tutto Made in Italy, anzi, Made in Puglia il nuovo sistema integrato per la diagnostica e il teleconsulto dedicato ai bambini affetti da emofilia.
Il device è stato sviluppato da 6 aziende pugliesi nel corso del progetto EMO.TI.ON, che ha previsto anche una fase sperimentale, condotta presso la Clinica Pediatrica Trambusti dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bari.

Della durata di un anno, la sperimentazione ha coinvolto 12 bambini emofilici di età compresa tra i 3 e i 10 anni e si è conclusa positivamente.

EMO.TI.ON è in sostanza un ecografo digitale portatile multisensoristico, dotato di sonda ecografica, che permette ai caregiver del bambino di effettuare una indagine per immagini dal proprio domicilio.
Collegato a pc, tablet o smartphone, il sistema raccoglie i dati e li invia attraverso una piattaforma in cloud al medico in ospedale. Il medico è quindi in grado di dare indicazioni tramite teleconsulti al caregiver per prendersi cura del bambino e superare il momento di crisi.

Il device va quindi nella direzione di integrare l’ospedale al territorio e di delocalizzare le cure tramite la telemedicina. Completa il progetto anche un Social Media dedicato agli attori in gioco, medici, famiglie, pazienti, ricercatori e così via. A breve il dispositivo sarà pronto per la fase di industrializzazione della sonda ecografica.
Il progetto è stato portato avanti da CLE di Bari, capofila, Questioncube, start up barese, SEPI di Canosa, System Project di Andria, Tecnolab Group di Locorotondo e Tecnosoft di Alberobello, con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Biomediche ed Oncologia Umana dell’Università degli Studi di Bari e con la partecipazione di CoReMaR, AreSS e ABCE onlus.

Stefania Somaré