È nata la Fondazione Infermieri, un’iniziativa pensata per sostenere l’evoluzione della professione infermieristica in Italia e rispondere in modo innovativo alle esigenze di salute del Paese.
Il progetto nato su impulso della Fnopi è stato presentato in occasione dell’evento nazionale “Percorsi e iniziative di eccellenza per l’evoluzione della professione infermieristica” che ha riunito istituzioni, professionisti, esperti e stakeholder del sistema sanitario.
«La Fondazione rappresenta una risorsa in più per gli infermieri e appartiene agli infermieri, in quanto, man mano che partiranno le varie progettualità, sarà in grado di fornire risposte concrete per incentivare la formazione e la ricerca, avendo come stella polare lo sviluppo della professione, validazioni scientifiche, percorsi per promuovere il benessere di tutti gli iscritti all’Albo», ha dichiarato Barbara Mangiacavalli, presidente Fondazione Infermieri e Fnopi.
Il contesto
La Fondazione nasce in un momento in cui il SSN odierno è chiamato a trasformarsi per far fronte a sfide complesse: l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle cronicità, l’espansione della sanità territoriale, lo sviluppo della telemedicina, l’intelligenza artificiale nei processi assistenziali e la crescente domanda di competenze avanzate. In questo scenario, l’infermiere assume un ruolo centrale come professionista evoluto, competente nella gestione dei bisogni di salute e nella presa in carico della persona, delle famiglie e delle comunità.
Il nuovo infermiere
La Fondazione intende favorire la crescita di una nuova figura di infermiere:
- clinico esperto, altamente competente, in grado di gestire situazioni complesse con autonomia e responsabilità
- specialista e professionista avanzato, con competenze specialistiche strutturate, figura essenziale dalla gestione delle cronicità alla presa in carico domiciliare
- innovatore digitale, che utilizza tecnologie, dati e sistemi intelligenti per migliorare l’assistenza
- ricercatore, promotore di evidenze scientifiche e buone pratiche
- leader nella governance della salute, capace di contribuire alla programmazione dei servizi.
La missione
L’impegno della Fondazione è volto verso specifiche aree di intervento:
- ricerca e innovazione infermieristica, con particolare attenzione alle evidenze scientifiche e ai modelli assistenziali integrati
- sviluppo professionale, attraverso programmi formativi finalizzati al consolidamento delle competenze avanzate
- innovazione digitale, con studi e progetti sull’applicazione delle tecnologie emergenti alla pratica infermieristica
- partecipazione alle politiche sanitarie, contribuendo alla definizione di strategie per la qualità e la sostenibilità del SSN
- valorizzazione culturale e istituzionale della professione, anche mediante attività divulgative e iniziative pubbliche.
Uno sguardo al futuro
Lo scenario odierno è critico, ma ricco di potenziali sviluppi futuri che richiedono un’urgente valorizzazione della professione.
È stimato che nei prossimi dieci anni il ruolo dell’infermiere assumerà una valenza strategica su più fronti. Dalla gestione delle fragilità e delle cronicità al coordinamento dei percorsi di cura; dalla integrazione tra servizi ospedalieri e territoriali alla prevenzione e promozione della salute; fino alla governance dei servizi tramite funzioni di leadership e specialistiche.
L’infermiere sarà protagonista della sanità territoriale, guida nei percorsi di cronicità, esperto nell’uso delle tecnologie e punto di riferimento per le famiglie e le comunità. L’intento della Fondazione è guidare questo processo di evoluzione.



