Fondazione Poliambulanza, Top Employers per il quinto anno consecutivo

Fondazione Poliambulanza, Top Employers per il quinto anno consecutivoTop Employers Institute, l’ente di certificazione riconosciuto a livello internazionale che seleziona, analizza, valuta e certifica le eccellenze nell’ambito delle condizioni di lavoro e delle politiche sulle risorse umane messe in atto dalle aziende, per il quinto anno consecutivo ha rilasciato l’ambita certificazione Top Employers a Fondazione Poliambulanza.

Un risultato ottenuto grazie ai programmi di formazione dell’istituto ospedaliero bresciano, considerati una leva chiave e strategica nello sviluppo della professionalità degli operatori impiegati presso la struttura multispecialistica privata, no profit, convenzionata con il Servizio sanitario nazionale (Ssn).

Un risultato basato sulla formazione continua

Sono cinque i parametri valutati dall’ente di certificazione riconosciuto a livello internazionale per il rilascio della certificazione Top Employers: retribuzione, condizioni di lavoro e benefit, formazione e sviluppo, opportunità di carriera e cultura aziendale.
Fondazione Poliambulanza, dal 2014 è riuscita a soddisfare tutti i requisiti richiesti e a ottenere la certificazione: un bel risultato che però è solo la punta dell’iceberg di un progetto costruito partendo dal basso.

Accanto alle classiche e numerose attività formative focalizzate sulle competenze scientifiche, tecniche, etiche e organizzativo-manageriali, infatti, Fondazione Poliambulanza da tempo propone iniziative volte anche a migliorare il clima aziendale e il senso di appartenenza, favorendo il benessere dei collaboratori all’interno e all’esterno dell’ambiente lavorativo.
I corsi dedicati agli aspetti relazionali, per esempio, sono indirizzati a promuovere la comunicazione sia all’interno dell’ospedale (tra colleghi e tra medici e pazienti) sia all’esterno, cercando di supportare i collaboratori nella gestione delle complesse situazioni familiari, come ricoprire il delicato ruolo di educatori nella fase adolescenziale dei figli.

Sabrina Maioli

L’impegno tradotto in numeri

Nel corso del 2017, Fondazione Poliambulanza ha gestito oltre 340 eventi formativi, coinvolgendo circa 10 mila partecipanti interni ed esterni.
Il 45% circa della formazione interna è incentrata sull’acquisizione di competenze tecnico-specialistiche; il 35% circa sull’implementazione di competenze organizzativo-gestionale e il 20% circa sul miglioramento delle capacità relazionali e comunicative.

Le iniziative di formazione svolte dal personale di Fondazione poliambulanza verso l’esterno, invece, sono un’altra importante occasione di crescita per gli operatori, «perché chi si prepara per formare gli altri», assicurano i vertici della Fondazione, «è una risorsa che apprende due volte, per sé e per gli altri».

Quando formazione e ascolto diventano cultura aziendale

È nel cambiamento la chiave del successo delle iniziative di formazione promosse da Fondazione Poliambulanza, una realtà che cerca di coniugare l’evoluzione della struttura ospedaliera, sempre più moderna e complessa, con la centralità delle persone.

«Creare un ambiente culturale favorevole al cambiamento», spiega Sabrina Maioli, Responsabile dell’Ufficio Formazione, «significa supportare i propri collaboratori a essere propositivi e attivi nel processo di cambiamento e innovazione. Le persone cambiano nella misura in cui apprendono, mentre le organizzazioni apprendono nella misura in cui cambiano».

La migliore formazione, secondo Maiolo nasce dall’ascolto dei collaboratori, solo così è possibile individuare il vero fabbisogno formativo in una realtà complessa qual è l’ospedale.
«Effettuiamo un’analisi approfondita dei bisogni formativi, sia tecnico-scientifico sia trasversali», spiega Maioli, «tramite colloqui con i responsabili e i facilitatori della formazione che individuano le necessità riscontrate nei diversi dipartimenti e unità operative. Analizziamo le criticità, i punti di forza e le debolezze emerse, le confrontiamo con gli obiettivi nazionali e regionali, con gli obiettivi aziendali e gli standard Joint Commission International, per capire dove intervenire e con che scala di priorità».

Infine, alla tradizionale formazione teorica, Fondazione Poliambulanza affianca la formazione sul campo: una strategia che consente di trasferire le competenze professionali tra gli operatori, in un’ottica interdisciplinare, anche a supporto dei nuovi collaboratori inseriti nell’organico della struttura.

Pierluigi Altea