Gestione energetica: Poliambulanza sceglie la trigenerazione

Il binomio salute-ambiente è stretto: ridurre le emissioni di gas serra dovrebbe essere un obiettivo tanto importante quanto quello del miglioramento della presa in carico dei pazienti.
Fondazione Poliambulanza di Brescia dimostra la sua attenzione all’ambiente scegliendo un impianto di trigenerazione per fornire energia alla propria struttura: una scelta strategica anche dal punto di vista economico.

L’impianto, inaugurato lo scorso 27 febbraio, è un sistema ad alto rendimento in grado di soddisfare l’80% del fabbisogno di energia elettrica della struttura ospedaliera, oltre a produrre energia termica e frigorifera recuperando gli esuberi termici dell’impianto. Questo è solo l’ultimo passo in ordine di tempo per rendere la struttura ospedaliera sempre più efficiente da un punto di vista energetico.
Fondazione Poliambulanza si è dotata da tempo di monitoraggio continuo dei consumi e sistemi di “demand response” per ridurre gli sprechi. Inoltre la struttura si approvvigiona da fonti rinnovabili.

Il presidente della Fondazione, professor Marco Taccolini, ha dichiarato: «l’impianto di trigenerazione è parte di un disegno più ampio, una visione complessiva che ci spinge a evolvere, a perseguire costantemente il miglioramento, in ambito sia sanitario sia strutturale. L’investimento in un impianto fotovoltaico, l’impiego di energia rinnovabile al 100% certificata da A2A, e gli interventi di efficientamento energetico sugli impianti termici ed elettrici sono il completamento di questa nuova prospettiva: dotare l’ospedale di impianti efficienti e flessibili in grado di gestire in modo ottimale i consumi e di rispondere dinamicamente ai fabbisogni interni e alle condizioni di mercato».

Quello installato è un impianto Ecomax® 20 NGS, prodotto da AB, in grado di dare un risparmio di energia primaria pari a 14.300 MWh/anno, ridurre del 30% le emissioni di CO2 e altri gas nocivi. Entro 2-3 anni l’investimento dovrebbe essere ammortizzato e si inizieranno a vedere i risparmi.

Stefania Somaré