I dati della spesa sanitaria privata

La spesa delle famiglie per la sanità non è compensativa della scarsa qualità dei sistemi pubblici, come emerge dai primi risultati dell’Osservatorio sui consumi privati in sanità della Sda Bocconi. La spesa cosiddetta out of pocket, infatti, è legata più al reddito che al basso livello qualitativo del servizio pubblico. Tale spesa nel 2011 ha raggiunto quasi 28 miliardi di euro, il 20% del totale della spesa sanitaria in Italia (pari a 140 miliardi di euro), e ha inciso per il 4% sulla spesa totale delle famiglie. La classifica della spesa privata pro capite vede alle prime posizioni Trentino Alto Adige (707 euro pro capite nel 2011), Veneto (666), Friuli (588) ed Emilia-Romagna (564); agli ultimi posti Sardegna (350), Basilicata (325), Sicilia (289) e Campania (239). Dall’analisi dei comportamenti delle famiglie riguardo ai consumi sanitari privati sono poi emersi quattro profili. «Il primo», spiega Mario Del Vecchio, direttore dell’Osservatorio, «è quello delle famiglie che spendono poco (media di 68,8 euro mensili), pari al 79% del campione. Il secondo è quello di chi spende molto solo per spese dentali (535 euro mensili, il 4% del campione). Il terzo rappresenta le famiglie che spendono per malattia (il 15% del campione) e il quarto è quello di chi spende di più (il 2% del campione).