I soliti debiti della P.A.

RIMONDI-ASSOBIOMEDICA-300x290«Sono ancora troppi gli enti in ritardo cronico con i pagamenti, ricorda Stefano Rimondi (nella foto), presidente di Assobiomedica. «Si va dai 1.337 giorni dell’Azienda Ospedaliera Mater Domini di Catanzaro ai 1.149 giorni dell’Asl Napoli 1, fino ai 424 dell’Asl di Fronsinone». Rispetto agli oltre cinque miliardi di scoperto registrato dalle imprese di dispositivi medici a dicembre 2012 la situazione dei crediti, infatti, non è molto migliorata: si sono ridotti di soli 65 giorni i tempi medi di pagamento di Asl e Aziende Ospedaliere, passando dai 276 giorni di ritardo del dicembre 2012 ai 211 giorni di fine 2013. Inoltre, la quasi totalità degli enti sanitari non rispetta il recepimento della direttiva europea, che impone da gennaio 2013 il pagamento delle fatture a 60 giorni. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi di Assobiomedica, solo cinque strutture a oggi rispettano i tempi stabiliti: l’Asl 4 Medio Friuli (35 giorni), l’Asl 2 Isontina (61 giorni), l’Irccs Burlo Garofalo (64 giorni), l’Asl Provincia di Bergamo (66 giorni) e l’Azienda Ospedaliera  Ospedale Maggiore di Crema (67 giorni).