Infezioni nocosomiali e risparmi in sanità

Ogni anno le infezioni nocosomiali provocano la morte di 5-6.000 persone, cui si aggiunge lo spreco di risorse che potrebbero essere utilizzate in altro modo. Secondo Assobiomedica si potrebbero risparmiare almeno 500 milioni di euro, oltre che salvare vite umane, semplicemente applicando modelli già in uso in altri Paesi per ridurre questo genere di infezioni. Assicurarsi un buon igiene delle mani, utilizzare moderne tecnologie mediche e mettere a punto di adeguati meccanismi di controllo e di processo da parte degli operatori sanitari potrebbe ridurre le infezioni nocosomiali di un 20-30%. Ha affermato Luigi Boggio, presidente Assobiomedica: «Il tema può sembrare banale mentre invece il corretto e costante lavaggio delle mani può davvero contribuire in larga parte a evitare il fenomeno delle infezioni ospedaliere. Per evitare una gestione tardiva delle infezioni e la resistenza alla terapia antibiotica è sempre più urgente un approccio coordinato e preventivo tra reparti, ma anche tra strutture sanitarie, enti locali e centrali, volto ad avviare in maniera omogenea politiche sulla prevenzione dei rischi; formazione del personale sulle pratiche di controllo delle infezioni; utilizzo di metodiche e dispositivi appropriati per la pulizia, l’igiene e la disinfezione delle apparecchiature. Ciò significherebbe un risparmio annuale stimato di più di 500mila euro a struttura sanitaria, oltre a una riduzione delle infezioni nosocomiali».

Stefania Somaré