La diagnostica si fa piccola per interventi umanitari

Le basi sono state poste tre anni fa, quando Unamsi (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione) – in collaborazione con le Onlus Apurimac, Emergency, Medici con l’Africa Cuamm e Medici Senza Frontiere e con il supporto non condizionato di GE Healthcare – progettò un’iniziativa finalizzata a migliorare l’assistenza sanitaria nei Paesi territorialmente disagiati. Il supporto tecnologico per “Un occhio di riguardo” è venuto da quattro mini ecoscopi forniti da GE Healthcare (modello Vscan) e impiegati in diagnosi e visite di primo livello in aree del mondo dove l’accesso alle cure è difficoltoso e non alla portata di tutti.

“Un occhio di riguardo”
Ciascuna delle quattro Onlus ha ricevuto un Vscan e, dopo una fase di formazione, lo ha utilizzato nell’ambito di un progetto specifico per la durata di sei mesi. I dati raccolti sul campo dai medici coinvolti hanno confermato l’importanza di una diagnosi tempestiva in un contesto critico – campo d’applicazione per il quale il mini ecoscopio è stato concepito -, ma soprattutto hanno mostrato la capacitĂ  di questo strumento di aumentare il numero di persone che hanno accesso alle cure e di offrire informazioni affidabili orientando le scelte terapeutiche, specie in casi di emergenza-urgenza chirurgica. «Gli ambiti di applicazione vanno dall’ostetricia alla pediatria, dalla medicina generale alla chirurgia d’urgenza», dice Franco Marchetti, medico, giornalista e coordinatore scientifico Unamsi del progetto.

Quattro progetti per quattro Paesi
Apurimac in PerĂą
Il progetto “Ippocrate in Apurimac”, iniziato nel 2006, ha portato l’assistenza sanitaria in una zona delle Ande considerata tra le più povere del Perù. Qui Vscan è stato applicato sia in campagne sanitarie sia nel Centro Santa Rita di Cusco, rivelandosi utile per confermare o escludere sospetti diagnostici.
Emergency in Sierra Leone
Anche l’attività di pronto soccorso dell’Emergency Department del Centro Chirurgico e Pediatrico di Goderich, nei sobborghi di Freetown, ha tratto vantaggio dal mini ecoscopio, nello specifico nelle appendiciti in fase avanzata e nelle perforazioni intestinali da tifo, i due eventi più frequenti in quell’area. «Soprattutto è stato utile per l’esecuzione dell’ecografia Fast», aggiunge Gabriele Risica, cardiologo di Emergency.
Cuamm in Etiopia
Nell’Ospedale St. Luke di Wolisso, in Etiopia, Edgardo Somigliana, ginecologo di Medici con l’Africa Cuamm, ha impiegato il mini ecoscopio nel 19% dei parti. «Si pensi che questa struttura serve un milione di abitanti; qui avvengono circa tremila parti l’anno. Vscan ci è stato di aiuto nei casi dubbi di presentazione, di assenza del battito cardiaco fetale, di sanguinamento pre e intra parto per diagnostica di posizione placentare».
Medici Senza Frontiere
Ad Haiti, i medici di Medici Senza Frontiere hanno applicato la diagnostica di Vscan sui pazienti dell’Ospedale Nap Kenbe di Port-au-Prince, centro di riferimento per traumatologia d’urgenza e chirurgia ortopedica e viscerale. L’assenza del medico supervisore per alcuni mesi e l’assenza dell’ecografia tradizionale hanno indotto all’uso routinario del mini ecoscopio.