Medicina di famiglia: una app studiata ad hoc

Su Google Store si possono trovare tre app che, nel loro insieme, possono aiutare chi si occupa di medicina di famiglia e cure primarie: si tratta di Family Medicine App parti 1, 2 e 3. Sviluppate dal dottor Andrew Fang, medico di Singapore che opera presso Singhealth, uno delle piĂą grandi istituzioni della cittĂ  che si occupano di medicina, le tre app si rivolgono sia al medico sia alle ostetriche sia agli studenti di medicina.
«Il mio intento», spiega Fang, «era creare app comprensibili e semplici da navigare, perché fossero tanto uno strumento di lavoro, quanto di preparazione agli esami universitari. Ho quindi selezionato quelli che ritengo siano gli argomenti che un medico di famiglia affronta con maggiore frequenza (circa 500) e li ho suddivisi in 3 app». L’utilizzatore può, quindi, selezionare argomenti da un elenco, individuare quello di proprio interesse ed entrare nel dettaglio. Esiste poi, in tutte le app, una funzione che permette di selezionare in modo casuale un argomento, utile per mantenersi allenati.
«Più nel dettaglio», aggiunge Fang, «la parte 1 è dedicata al modo di approcciare i sintomi e di esaminarli. Al suo interno sono raccolti 43 tra i principali sintomi che un paziente può riportare al proprio medico di famiglia. Per ognuno, la app segue un approccio sistematico per giungere a capire l’origine. Inoltre, in questa parte è possibile allenarsi in più di 20 sequenze di esame del paziente che vengono testate negli esami. Tra queste, MBBS e MRCP. La seconda parte della app si occupa di alcune comuni condizioni che si evidenziano negli adulti, dal diabete ai problemi tiroidei all’infarto. Nella terza parte, invece, si prendono in considerazione gruppi di popolazione, tra cui bambini (fin dalla nascita), donne (quindi problemi ginecologici e ostetrici) e anziani, trattando temi di emergenza, procedure mediche, questioni etiche e anche statistiche mediche. Le app 2 e 3 coprono 150 argomenti ciascuna».
Family Medicine App è utile anche per i pediatri, che comunque si occupano di medicina primaria o generale. Facciamo quindi un esempio. Consideriamo la prima parte dell’app, che contiene per esempio 8 tipici sintomi cardiorespiratori. Sulla schermata iniziale si può quindi selezionare il pulsante “Cardio-Respi” che porta a una schermata successiva, più approfondita. Ci si trova quindi a scegliere tra 8 sintomi: palpitazioni, dispnea, dolori al petto, tosse, gambe gonfie, emotissi, LOC transitorio e shock. Selezionando, per esempio, “dolore al petto”, si va più nel dettaglio e si hanno indicazioni sia sull’approccio da utilizzare sia sui dati da chiedere per avere la storia clinica di quel paziente relativa al sintomo. Questa stessa modalità viene utilizzata in tutte le app. Il medico o il pediatra vengono guidati nell’analisi del problema del proprio assistito. La app 2 è simile alla 1 nello schema, ma prende in considerazione le principali malattie che possono colpire gli adulti, suddivise in categorie: cardiovascolari, metaboliche, respiratorie, ematologiche, neurologiche e psicologiche, renali e urinarie, dermatologiche, oftalmologiche e così via. Se si considera la terza parte della app, nella sezione dedicata ai bambini, vengono fornite indicazioni per valutare lo stato di salute dei neonati, gli esami di routine ecc. Per le donne, invece, si prendono in considerazione aspetti relativi al ciclo mestruale, allo stato degli organi riproduttori e anche indicazioni per capire se sono vittime di violenza domestica. Nella parte destinata agli anziani, infine, si considerano i deficit mentali e fisici cui essi possono andare incontro. L’app è disponibile per sistemi Android, dalla versione 1.6 in poi.