Il nostro cervello impara anche dagli errori altrui

Una recente scoperta del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca, pubblicata su Neuroscience (Error related negativity in the skilled brain of pianists reveals motor simulation. DOI: 10.1016/j.neuroscience.2017.01.030), svela la capacità del cervello umano di imparare dall’osservazione degli errori altrui. In questa situazione, infatti, si attivano i meccanismi cerebrali di correzione automatica del movimento, fatto che contribuisce all’apprendimento. Il processo attraverso il quale il cervello registra un’incongruenza e si accorge dell’errore si manifesta come componente negativa nota in letteratura con il nome di Error related negativity (ERN). La ERN si rileva sia quando siamo noi stessi a commettere l’errore, sia quando a sbagliare sono gli altri, grazie all’attivazione dei neuroni specchio audio visuo-motori. Il fatto interessante della scoperta è che «in futuro la scoperta potrebbe essere utile alla riabilitazione clinica in pazienti paralizzati e con deficit motori», spiega Alice Mado Proverbio, docente di Neuroscienze cognitive dell’Università di Milano-Bicocca, «La stimolazione sensoriale, attraverso la visione di un video, contribuisce all’apprendimento della pratica motoria grazie all’attivazione dei neuroni specchio visuo-motori».

Stefania Somaré