Una nuova apparecchiatura per risonanza magnetica adatta per l’esecuzione di studi specifici di terzo livello è entrata nelle dotazioni dell’Ospedale di Mirano. Finanziata dalla Regione, servirà per indagini specifiche su prostata, mammella e altri organi a rischio tumore, esami che prima andavano eseguiti in altri ospedali. Dotata di una grande apertura, la macchina può essere utilizzata anche su pazienti obesi con giro vita di oltre 2 metri e su pazienti claustrofobici. «Un macchinario così moderno in un ospedale di rete», ha aggiunto Luca Coletto, assessore alla Sanità della Regione Veneto, che ha inaugurato l’apparacchiatura, «traduce in concreto una scelta strategica che qualifica fortemente la riforma da poco approvata in Consiglio regionale: rafforzare sempre di più le dotazioni tecnologiche degli ospedali, il che, abbinato all’alta professionalità degli operatori, consente di dare migliori cure alla gente, tenendola in ospedale per un tempo minore. In questo caso, la RM (che sarà operativa tredici ore al giorno) consente di realizzare anche un importante filtro diagnostico sul territorio, per decidere in tempo reale come intervenire sul paziente».
Stefania Somaré
