Oms: malaria debellata in Europa

EuropaPoco più di vent’anni fa in Europa si registravano ancora casi di malaria. Per la precisione, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 1995 vi furono 90.712 contagi. Ebbene, in occasione della Giornata Mondiale della Malaria, l’Oms ha annunciato che nel 2015 l’Europa ha raggiunto l’obiettivo di eliminare totalmente questa malattia dalle proprie regioni.

«Ciò è stato reso possibile dalla forte volontà politica dei leader europei con la nostra collaborazione», ha sottolineato Zsuzsanna Jakab, direttore generale dell’Oms per l’Europa, che ha subito puntualizzato: «ora però è importante mantenere il risultato ottenuto. Finché la malaria non sarà eradicata a livello globale, i viaggiatori che passano dai Paesi in cui la malaria è ancora presente possono sempre riportare questa malattia in Europa e quindi dobbiamo continuare a lavorare per evitare che ciò accada». L’esperienza dimostra infatti che la malaria può riapparire e diffondersi velocemente: basta un singolo caso non individuato per tempo. Ecco dunque che a il 21 e 22 luglio si terrà un meeting di alto livello dedicato proprio a questo tema: evitare che la malaria possa ritornare in Europa. Il meeting si terrà a Ashgabat, in Turkmenistan. I Paesi europei più a rischio attueranno la prevenzione attraverso: commissioni politiche; forte vigilanza per individuare e curare casi di malaria; studiare le vie in cui la malaria potrebbe tornare; azione fulminea nel caso in cui la malaria si faccia rivedere in qualche zona del Paese. Importante sottolineare che al processo di eliminazione della malaria hanno contribuito anche strategie di controllo delle zanzare con coinvolgimento della comunità e la comunicazione ai cittadini.

Stefania Somaré