Un team dell’Università di Bologna ha scoperto che percepiamo più facilmente i movimenti diretti verso sinistra rispetto a quelli verso destra.
La ricerca, pubblicata su Advanced Science, collega questa preferenza a un flusso asimmetrico delle onde cerebrali, che si propagano con maggiore intensità dall’emisfero sinistro verso quello destro.
L’esperimento e le aree coinvolte
Lo studio ha coinvolto 42 partecipanti, impegnati nell’identificare la direzione di punti in movimento su uno schermo mentre la loro attività veniva registrata tramite elettroencefalografia.
L’analisi si è concentrata sulle aree visive V5 dei due emisferi, responsabili dell’elaborazione del movimento. I dati hanno rivelato che la comunicazione tra queste aree avviene tramite onde alpha, caratterizzate da una marcata direzionalità sinistra-destra.
Un cervello in dialogo continuo
Secondo Vincenzo Romei, coordinatore della ricerca, la scoperta dimostra che la percezione non dipende solo dagli stimoli sensoriali, ma anche dalle modalità con cui le regioni cerebrali interagiscono.
Questa comunicazione orizzontale tra aree omologhe è essenziale per costruire una rappresentazione coerente del mondo visivo.
Implicazioni e prospettive
L’asimmetria nella progettazione delle onde cerebrali si riflette sul comportamento. Anche quando il movimento è neutro, i soggetti tendono a percepirlo come diretto verso sinistra.
Questa preferenza potrebbe derivare da una specializzazione funzionale degli emisferi: il sinistro analizza i dettagli, mentre il destro integra le informazioni in un insieme unitario. Inoltre, abitudini culturali, come la direzione della lettura, potrebbero modulare questi meccanismi.
Applicazioni future
La ricerca apre prospettive rilevanti per la neuroriabilitazione e lo studio dei disturbi neurocognitivi. Gli autori ipotizzano, ad esempio, che le persone con autismo, caratterizzate da una minore integrazione interemisferica, possono mostrare un bias percettivo ridotto verso il movimento sinistro. Comprendere queste dinamiche potrà favorire interventi mirati per potenziare la comunicazione cerebrale e migliorare la percezione visiva.


