Ospedale Koelliker di Torino: un’app per gli utenti

Ospedale Koelliker di Torino: un’app per gli utentiSono sempre di più gli ospedali che scelgono di sviluppare una app mobile per consentire ai propri utenti di prenotare le proprie visite in struttura. Le app si dimostrano infatti ottimi strumenti tanto per l’utenza, che può effettuare la prenotazione quando è più comoda, che sia di notte, nel weekend o durante il viaggio verso il lavoro, quanto per l’ospedale che può dedicare l’accettazione agli utenti che arrivano per sottoporsi a un esame. Di recente anche l’Ospedale Koelliker di Torino si è dotato di Prenoting Koelliker, fornita da Appocrate.
Ne abbiamo parlato con Monica Molinar Min, direttore dei Servizi Assistenziali della struttura: «siamo partiti lo scorso settembre con poche prestazioni, per tastare il terreno. I risultati che abbiamo avuto sono stati buoni quasi da subito, nonostante la poca pubblicità che abbiamo fatto all’app. Per darle un’idea, mediamente siamo sulle 300 prenotazioni alla settimana tramite app. Lo stesso fornitore, che abbiamo incontrato di recente, si è detto molto soddisfatto della diffusione avuta dall’app. Ecco perché oggi è possibile prenotare tramite app praticamente tutto, tranne le prestazioni per le quali è necessario dare indicazioni al paziente e che vengono ancora effettuate a sportello o tramite telefono. Un esempio è la risonanza magnetica con mezzo di contrasto. I vantaggi portati dall’app hanno infatti convinto anche i nostri medici più scettici a inserire proprie prestazioni nel menu di scelta. Noi siamo una realtà privata accreditata presso il SSN. Tramite la app si possono prenotare visite ed esami in regime sia pubblico sia privato: la sola differenza è che per le prestazioni private è possibile scegliere il medico, mentre per quelle in regime convenzionato non sempre».
Come è naturale, i picchi di download dell’app si sono verificati in concomitanza con articoli usciti su testate e con il lancio avvenuto sui social, tramite Facebook e LinkedIn.
«Dall’inizio del servizio al 19 gennaio», riprende Monica Molinar Min, «abbiamo avuto 3286 prestazioni da app, di cui il 63% per il SSN. Mi sembra interessante osservare che lo strumento viene usato principalmente da chi sceglie una prestazione convenzionata. In effetti l’app offre un vantaggio rispetto alla prenotazione effettuata on line o di persona: se oggi apro le prenotazioni per l’ecografia addominale, per esempio, chi ha l’app può prenotare dalla mezzanotte, mentre nelle altre forme dalle 8 del mattino. Ciò significa poter scegliere l’orario e il giorno più consono per le proprie esigenze».
Per rendere ancora più fruibile il servizio, l’app è collegata a una casella di posta elettronica di registrazione che può essere utilizzata da tutta la famiglia: un utente può quindi prenotare per i propri figli e genitori.
«E per assicurarci che tutto fili liscio, abbiamo un operatore dedicato che, se necessario, può intervenire per aiutare l’utente nelle prenotazioni non riuscite e per risolvere eventuali problemi», sottolinea ancora Monica Molinar Min.
Certo, non mancano alcune criticità, sulle quali sarà necessario lavorare: «quando apro la prenotazione, posso scegliere ognuna delle fasce orarie nello slot. Se un medico ha dato disponibilità dalle 14 alle 18, per esempio, può capitare che veda qualche paziente tra le 14 e le 15 e poi sia fermo fino alle 17. D’altro canto, se molti medici che erano scettici si sono inseriti nel progetto è perché l’app facilita il processo di prenotazione e quindi aumenta le richieste e si trovano a lavorare di più».
Come spesso accade, le piccole innovazioni portano con se alcune resistenze da parte dei più conservatori. Tuttavia, se gli strumenti introdotti sono buoni, presto le resistenze vengono sciolte. Come nell’esperienza qui descritta. L’app è disponibile per sistemi iOS e Android.