Politecnico di Torino e riconoscimento ERC Grant

Sono due gli studi del Politecnico di Torino ad aver ricevuto l’importante riconoscimento europeo ERC Grant, istituito nel 2007 per rendere autonomi gruppi di ricerca che lavorano su progetti su materiali innovativi in ambito biomedicale, oppure per sostenere giovani emergenti nella ricerca (ERC Starting Grant). Al centro della vittoria del Politecnico, i nanomateriali. Si sono aggiudicate il premio, due ricercatrici, entrambe grazie a progetti di frontiera:

  • Chiara Vitale Brovarone, per il progetto “BOOST – Biomimetic trick to re-balance Osteoblast-Osteoclast loop in osteoporoSis treatment: a Topological and materials driven approach”, nel quale si intende sviluppare un nanomateriale composito innovativo, in grado di “ingannare” le cellule ossee in caso di fratture provocate da osteoporosi e spingerle a riattivare il comportamento che hanno le cellule sane, ricreando così condizioni fisiologiche;
  • Valentina Cauda, con il progetto TrojaNanoHorse, che si propone di realizzare una nanoparticella che agisca come una sorta di Cavallo di Troia, conducendo un nanomateriale letale per le cellule tumorali direttamente all’obiettivo, senza effetti tossici sui tessuti sani.

In entrambi i progetti, le nanotecnologie verranno utilizzate per creare materiali in grado di interagire con il corpo e curarlo, piuttosto che per creare carrier di farmaci tradizionali, come avviene nella maggior parte della ricerca. Essenziale, in entrambi i casi, la componente tecnico-ingegneristica.

Stefania Somaré