Radiazioni da esami medici: oltre 150 strutture italiane usano software per monitoraggio e ottimizzazione

Progettato da GE Healthcare, il sistema DoseWatch monitora e consente di gestire la dose di radiazioni erogata ai pazienti durante Tac, radiografie e angiografie, fornendo così dati utili per un’ottimizzazione ed una conseguente riduzione di dose in percentuali che possono arrivare dal 15 al 30%. I centri clinici si stanno attrezzando in particolar modo quest’anno visto il prossimo recepimento della Direttiva Europea Euratom 59/2013, che rafforza ulteriormente le indicazioni e le norme di sicurezza circa la radioesposizione di pazienti e operatori sanitari. Monitorare la dose di radiazioni erogata ai pazienti durante esami medici e quando possibile ottimizzarla è l’obiettivo del sistema DoseWatch, software progettato da General Electric Healthcare installato in oltre 150 strutture cliniche italiane, che in questi anni si sono preparate al recepimento della Direttiva Euratom 59/2013. La Direttiva Europea sarebbe dovuta entrare in vigore in Italia, come in tutti gli Stati Membri dell’Unione, a partire dal 6 febbraio di quest’anno con l’obiettivo di stabilire norme di sicurezza sulle radiazioni ionizzanti anche nel campo della salute. DoseWatch è una soluzione digitale che consente di inviare dati dosimetrici da apparecchiature diagnostiche (Tac, angiografi, mammografi) a un server che li archivia e li elabora. Il sistema permette di monitorare e registrare in automatico indici, livelli e parametri tecnici relativi alla dose somministrata con la possibilità di ottimizzarne l’uso secondo principi “alara” (as low as reasonably achievable), in particolar modo nelle pratiche speciali e verso i soggetti più sensibili. I benefici in termini di sicurezza del paziente sono significativi: il personale sanitario e tecnico, per esempio, è informato in tempo reale sulle esposizioni del paziente, con messaggi di warning ove queste siano elevate, soprattutto in presenza di procedure interventistiche complesse o di ripetute indagini.