Regione Lombardia ha le agende trasparenti

Regione Lombardia ha le agende trasparentiNegli ultimi mesi Regione Lombardia ha lavorato all’avvio di un nuovo percorso della presa in carico del paziente cronico, percorso che vede i medici di medicina generale come attori primari.

In questo contesto, si inserisce anche la recente delibera relativa alle liste d’attesa, il cui primo passo è lo stanziamento di 11 milioni di euro per portare a 30 giorni il tempo massimo di attesa per le 6 prestazioni più richieste, ovvero la visita oculistica, l’ecodoppler cardiaco, l’ecografia della mammella, la mammografia, l’ecografia dell’addome e la colonscopia.

Accanto a questo investimento economico, vi è l’apertura di un sito dedicato, www.prenotasalute.regione.lombardia.it, in cui è possibile vedere le disponbilità di tutte le strutture pubbliche e private della regione.

«Questo sito», ha spiegato l’assessore al Welfare lombardo, Giulio Gallera, «viene aggiornato quotidianamente con le prime 5 disponibilità comunicate da tutte le strutture erogatrici, pubbliche e private. Attraverso il sito i cittadini possono: conoscere tutte le informazioni e i canali di prenotazione (on line e non); verificare le disponibilità di agenda delle singole prestazioni nelle diverse strutture; procedere con la prenotazione se si è in possesso di prescrizione del medico».
Attesa anche una nuova funzione della app Salutile che consentirà di visualizzare le stesse schermate del sito e di effettuare le prenotazioni dal proprio smartphone. Accanto a questi provvedimenti, la delibera ne ha pensati anche altri.

Anzitutto ogni struttura sanitaria dovrà individuare un Responsabile Unico per i Tempi di Attesa che agisca per migliorare questo aspetto della sanità lombarda. Sarà poi fondamentale attivare un sistema di verifica per evitare le doppie prenotazioni e una serie di sistemi di recall per ricordare all’utente il suo appuntamento, da sms a telefonate a casa. Ovviamente la Regione chiede uno sforzo anche alle strutture sanitarie stesse, che sono chiamate a continuare il programma “Ambulatorio Aperto”, per esempio, ma anche a programmare assunzione di nuovo personale e nuove collaborazioni in libera professione nella aree che maggiormente creano liste di attesa lunghe.

Da parte sua la Regione si impegna a fornire ogni anno una quota per migliorare le liste di attesa di prestazioni particolarmente richieste. Al fine di rendere il sistema più efficiente saranno inoltre implementate le vie tramite le quali i pazienti potranno effettuare le prenotazioni, coinvolgendo farmacie, medici di medicina generale e il call center regionale che potranno agire on line.

Infine si è stabilita la creazione di linee guida che permettano di perseguire la massima efficacia del sistema di prenotazioni. Un primo esempio è l’obbligo, da parte dello specialista, di fornire un appuntamento al proprio paziente al momento della dimissione ospedaliera. Vedremo i risultati di questi interventi nel corso di questo 2018.