San Gerardo, Monza: anche in estate attività a regime contro iperidrosi ed eritrofobia

San Gerardo, Monza: anche in estate attività a regime contro iperidrosi ed eritrofobia
Da sinistra, il dott. Marco Scarci e il dott. Marcello Costa Angeli.

L’Ospedale San Gerardo di Monza da circa 20 anni è tra i pochi ospedali italiani ad alta specializzazione in grado di risolvere il problema dell’iperidrosi e dell’eritrofobia.
«Con un piccolo intervento chirurgico in toracoscopia risolviamo definitivamente il problema», spiega Marcello Costa Angeli, chirurgo toracico dell’Asst di Monza. «Opero quattro persone alla settimana, duecento all’anno, e oltre la metà arriva da fuori Lombardia».

L’intervento è tecnicamente semplice e veloce: dieci minuti in sala operatoria, due incisioni di un centimetro sotto l’ascella e dimissioni in giornata.

«Le ghiandole producono sudore solo se giunge loro un segnale dal sistema nervoso simpatico toracico», spiega Costa Angeli. «Va interrotto questo segnale che passa attraverso un nervo localizzato nel torace, dietro il polmone e lungo la colonna vertebrale. Trovato il nervo, lo si strozza con una clip in titanio e il segnale non passa più».

«A seconda del punto in cui si chiude il nervo a clessidra, si può regolare la sudorazione delle mani e delle ascelle. Per i piedi, invece, la questione è più delicata perché il nervo è a livello lombare, in una posizione difficile e rischiosa da raggiungere».

«Esperienza, professionalità, ricerca, territorio e sede fanno la differenza», sottolinea Matteo Stocco, direttore generale dell’Asst di Monza. «Il luogo dove ricevere le cure non è di poca importanza e l’Ospedale San Gerardo, anche in questo caso, è un centro di eccellenza a livello nazionale».

«In tanti anni di lavoro all’estero il dott. Costa Angeli ha maturato un’esperienza e una casistica personale tra le più grandi al mondo», aggiunge Marco Scarci, direttore del reparto di Chirurgia Toracica. «Per garantire le prestazioni ai nostri pazienti la chirurgia toracica continuerà la sua attività a pieno regime anche nei mesi estivi senza riduzione».

Cristina Suzzani