Sclerosi multipla: nuova metodologia per diagnosi più accurate

Sclerosi multipla: nuova metodologia per diagnosi più accurateÈ stata messa a punto nel corso di uno studio multicentrico internazionale coordinato dall’Università di Firenze (nello specifico dal gruppo di Luca Massacesi, ordinario di Neurologia del Dipartimento di Neuroscienze Psicologia Area del Farmaco e Salute del Bambino), una nuova metodica diagnostica in grado di individuare con certezza la sclerosi multipla, distinguendola da altre patologie che la mimano.

Luca Massacesi

Il professor Massacesi, che è anche direttore della struttura organizzativa dipartimentale Neurologia 2 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, spiega: «la sclerosi multipla è la più frequente malattia invalidante nei giovani, in cui meccanismi patogenetici autoimmunitari determinano lesioni infiammatorie-demielinizzanti nella sostanza bianca del sistema nervoso centrale e sintomi neurologici caratteristici. La diagnosi della malattia viene fatta sia clinicamente sia attraverso esami strumentali o di laboratorio, in particolare con la risonanza magnetica dell’encefalo e del midollo spinale. Tuttavia spesso tale diagnosi è resa difficile dalla somiglianza delle caratteristiche della sclerosi multipla con quelle di alcuni tipi di vasculopatie, sempre del sistema nervoso centrale, dei giovani adulti. Escludere queste ultime con certezza è infatti complesso, perché i marker diagnostici disponibili non sono specifici e sono necessarie pratiche invasive».

L’indagine si basa sulla ricerca del “segno della vena centrale”, indicatore della malattia, in immagini di risonanza magnetica.

Lo studio “Central Vein Sign Differentiates Multiple Sclerosis from Central Nervous System Inflammatory Vasculopathies” (Pietro Maggi, Martina Absinta et al.), pubblicato sulla rivista Annals of Neurology, è stato condotto su 83 pazienti: per tutti si sono analizzate le lesione dei sistema nervoso centrale, determinando nel “segno della vena centrale” un indicatore capace di individuare il 100% dei pazienti con sclerosi multipla. Una diagnosi più rapida e sicura permette di scegliere per ogni paziente il miglior percorso terapeutico.

Stefania Somaré