«Ciò che rende le stampanti 3D così utili in medicina, è il vantaggio di fornire al medico e al paziente un’infinita possibilità di personalizzazione del prodotto finale, grazie anche alla esponenziale evoluzione delle tecnologie del settore a oggi disponibili sul mercato», ricorda Marialuisa Doronzo tecnico di radiologia medica e membro dell’associazione Aitasit, l’Associazione Scientifica che riunisce i Tecnici Sanitari di Radiologia Medica specialisti nella gestione dei Sistemi Informativi in Diagnostica per Immagini e Telemedicina. «Data la complessità del lavoro che sta dietro la stampa 3D e le tante variabili in gioco, è però importante», riprende Doronzo, «dotare le equipe di figure specificatamente formate e capaci di interagire con tutti i membri dell’equipe stessa durante il processo di stampa, per rendere il lavoro fluido e più semplice». Un ruolo che potrebbe essere ricoperto dai tecnici di radiologia medica, per esempio.
