Tecnologia e copertura sanitaria: la voce di Assobiomedica

Tecnologia e copertura sanitaria: la voce di Assobiomedica
Massimiliano Boggetti

Lo scorso 7 aprile è stata la Giornata mondiale della Salute, incentrata sull’accesso universale alle cure. Sul tema si è espresso il presidente di Assobiomedica, Massimiliano Boggetti, evidenziando che la disomogeneità di distribuzione delle nuove tecnologie esistente sul nostro territorio è una barriera di accesso che rende iniquo il sistema.
L’esempio portato è quello della laparoscopia, diffusa principalmente nel Nord del Paese e quasi assente al Sud, nonostante sia riconosciuta da almeno 30 anni come una via chirurgica efficace e che assicura una ripresa più rapida al paziente oltre che un migliore follow-up e costi inferiori. Avere territori che possano offrire la stessa qualità di cure e la medesima tecnologia consentirebbe inoltre di ridurre la mobilità sanitaria, che pesa sulle casse delle Regioni.
Come spesso capita, non si investe in tecnologia per via dei costi eccessivi e alla fine si paga di più mantenendo le vecchie procedure.
Massimiliano Boggetti ha commentato: «mentre la medicina fa passi da gigante verso un approccio basato sulla predizione delle patologie attraverso dispositivi medici di ultima generazione orientando gli stili di vita alla prevenzione, noi dibattiamo sulla disparità di accesso alle cure presente nel nostro Paese. Si tratta di un disagio per i pazienti, che non è solo economico ma anche sociale e che rischia di dividere l’Italia in due. I dati sulla mobilità sanitaria, soprattutto da Sud a Nord, sono allarmanti. È ora di tornare a investire nei servizi sanitari sul territorio, che consentano a tutte le Regioni di beneficiare in modo omogeneo delle tecnologie più all’avanguardia anche grazie a una classe medica adeguatamente formata su di esse e professionalmente aggiornata».

Stefania Somaré