Toscana Life Science: un incubatore che continua a crescere

Toscana Life Science: un incubatore che continua a crescereEsistono fondazioni capaci di portare ricchezza nei territori aumentando contestualmente la conoscenza nell’ambito delle scienze della vita: Toscana Life Science è tra queste.
Nata nel 2005, la Fondazione ha da subito definito il proprio ambito di competenza: supportare le attività di ricerca nel campo delle scienze della vita e, in particolare, sostenere lo sviluppo di progetti dalla ricerca di base all’applicazione industriale, consentendo un passaggio essenziale per creare tanto innovazione quanto economia.
Sono i numeri a parlare: l’ultimo bilancio consultivo, approvato in aprile, ha individuato un aumento del 19% nel numero di addetti e del 25% del fatturato.
Inoltre, solo nel 2017 la Fondazione ha attratto sul territorio toscano più di 25 milioni di euro. Ad aumentare è anche la produttività delle aziende incubate e di quelle affiliate alla Fondazione, con 2 nuove aziende incubate e 4 affiliate, oltre alle 5 aziende entrare nella Fondazione nei primi mesi del 2018.

Insomma, i numeri crescono, così come le collaborazione: un esempio è la nascita del progetto regionale Sanità 4.0 per la creazione di un ecosistema per l’innovazione che vede coinvolte importanti realtà industriali, come IBM, General Electric, Telecom e Dedalus, e che rappresenta il primo sviluppo operativo all’interno dell’accordo strategico sulle scienze della vita sottoscritto tra Regione Lazio e Regione Toscana.
Proseguono inoltre le collaborazioni già avviate con Regione Toscana, come l’attività di supporto tecnico-scientifico per valorizzare la ricerca farmaceutica e biomedica e il lavoro svolto attraverso UvaR sulla protezione della proprietà intellettuale, gestione bandi di ricerca, avvio del processo di industrializzazione e supporto alla sperimentazione clinica (accordo rinnovato per il triennio 2018/2020).

Inoltre, fino al 2019 la Fondazione sarà gestore del Distretto Toscano Scienze della Vita, con la priorità di supportare le pmi e rafforzare la collaborazione tra imprese e tra queste e il sistema della ricerca pubblica e privata in Toscana. Prosegue inoltre la collaborazione con l’Università di Siena e la correlata azienda ospedaliera per il progetto “Precision Medicine”.

Andrea Paolini

Andrea Paolini, direttore generale della Fondazione, ha sottolineato: «il 2017 ci consegna dei risultati molto positivi, che vanno al di là di quanto avevamo previsto nei documenti programmatici. L’aver superato tutti gli obiettivi economico finanziari e di performance che ci eravamo posti dimostra le potenzialità del settore e l’efficacia del modello collaborativo messo in campo. Hanno contributo in modo determinante», conclude Paolini, «la qualità dei progetti che abbiamo promosso e supportato e la sinergia con tutti i soci di TLS, a partire dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena».

Stefania Somaré