Dal Politecnico di Milano un composto che ferma la replicazione del Covid-19

Un gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano ha reso noti aspetti rilevanti del meccanismo di blocco della replicazione del Covid-19.
Nella propagazione di un virus, due momenti importanti sono la sua capacità di entrare nelle cellule dell’ospite e poi di replicarsi nelle cellule infettate.
Per quando riguarda il Covid-19, la proteina Mpro ha un ruolo importante nella replicazione e nella trascrizione del virus. Essa rappresenta pertanto un bersaglio particolarmente promettente per bloccare il virus stesso, perché un composto che inibisca Mpro blocca il virus.

I ricercatori del Politecnico di Milano chiariscono il meccanismo di blocco di Mpro da parte del composto EBSELEN, che si è rivelato l’inibitore più potente di Mpro in uno studio che ha esaminato circa 10.000 composti selezionati.

«Abbiamo individuato che l’atomo di selenio di EBSELEN interagisce fortemente con alcuni gruppi tipicamente presenti nelle proteine attraverso il legame calcogeno, un’interazione che da anni è oggetto di studio nei nostri laboratori, inibendo la replicazione del virus. Questo rappresenta un importante passo avanti nella lotta al Covid-19», afferma il prof. Giuseppe Resnati del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica Giulio Natta del Politecnico di Milano.
I ricercatori chiariscono i dettagli del possibile meccanismo di binding EBSELEN/enzima. Si dimostra che il selenio gioca un ruolo fondamentale nell’instaurarsi delle interazioni che favoriscono il legarsi di EBSELEN a SARS-CoV-2 e ad altri retrovirus patogeni nell’uomo come quelli dell’HIV e dell’epatite C.