Dalla collaborazione tra una PMI, sta nascendo Phoenix, un innovativo strumento basato sull’elettrozonoterapia pensato per la cura e l’accelerazione della guarigione delle lesioni tissutali e basato sulla generazione di campi elettrici a frequenza variabile e, contestualmente, generazione di ozono a bassa concentrazione.

La carrozzeria di Phoenix è composta da tre gusci, una ghiera e una retina per la fuoriuscita di aria. Sulla retina è presente un anello adesivo in gomma morbida che evita il contatto diretto e che è sostituibile dopo ogni applicazione.
Led azzurri illuminano la zona della pelle da trattare.

Phoenix è predisposto per essere usato con una sola mano, dato che l’operatore, mentre opera sul paziente, è impegnato a manovrare anche la console e a controllare gli spostamenti dei bracci basculanti girevoli meccanici, che sostengono Phoenix.
Alla base del sistema, nella zona della fuoriuscita dell’aria, è posta una retina sempre in materiale plastico.
Sulla retina è inserito un anello adesivo in gomma morbida, per evitare il contatto con la zona del pazienta da guarire.
Questo anello è sostituibile dopo ogni applicazione.