Endoscopia con videocapsula anche per lo stomaco

Cristiano Spada con il dispositivo

NaviCam® Stomach System è il nome della videocapsula utilizzata nel corso di EndoLive Roma 2023, in corso in questi giorni presso l’Università Cattolica – Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e organizzato organizzato dal prof. Guido Costamagna, direttore scientifico dello European Endoscopy Training Centre EETC e di Endolive Roma e dal prof. Cristiano Spada, direttore della UOC Endoscopia Digestiva Chirurgica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e professore ordinario di Gastroenterologia, Università Cattolica, campus di Roma.
Il sistema ha le dimensioni di una compressa (pesa 5 gr, ha un diametro di 11,8 mm e una lunghezza di 27 mm), è dotato di intelligenza artificiale per il riconoscimento delle lesioni e risparmia al paziente sia l’introduzione del tubo sia la sedazione.

«La videocapsula è utilizzata da anni per lo studio dell’intestino tenue», spiega il prof. Spada, «ma finora non era stato possibile applicare questa tecnologia allo stomaco per questioni anatomiche. L’intestino tenue è infatti un tubo del diametro di appena 3 cm, all’interno del quale la videocapsula progredisce naturalmente; al contrario, lo stomaco assomiglia più a un sacco e per visualizzarlo con una videocapsula è necessario controllarne da fuori il movimento».

Questo primo passo era stato raggiunto con una prima versione di questo sistema, che utilizzava un sistema magnetico per indirizzare il movimento della videocapsula. Con la nuova versione, però, è stato fatto un ulteriore passo avanti: la videocapsula è robotizzata e si muove in autonomia all’interno dello stomaco.

La videocapsula, sviluppata da Ankon Technologies di Wuhan (Cina), informa in tempo reale della sua posizione, e individua e analizza lesioni anche molto piccole a livello di stomaco e duodeno con grande accuratezza, ma senza i disagi tipici di una gastro-duodenoscopia convenzionale.