I vincitori del premio Innovazione Digitale in Sanità 2022

ASP di Catania e Azienda Ospedaliera di Alessandria nella categoria “Soluzioni a supporto dei processi clinici e assistenziali”, Irccs Eugenio Medea nei Servizi d’integrazione ospedale-territorio e telemedicina, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per app e soluzioni a supporto della presa in carico dei pazienti.
Sono questi i vincitori dell’edizione 2022 del Premio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano, il riconoscimento dell’Osservatorio Sanità Digitale che punta a creare occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti della Sanità digitale in Italia, assegnato ieri pomeriggio in occasione del convegno “Sanità Digitale: ora serve un cambio di marcia”.
Il riconoscimento è stato assegnato alle realtà che si sono maggiormente distinte nella capacità di utilizzare le moderne tecnologie digitali, selezionate tra 9 finalisti.

Una menzione speciale è andata all’ASL Napoli 2 Nord, Ente Ecclesiastico Ospedale Miulli, Azienda Usl della Valle d’Aosta e LazioCrea. Mentre la Provincia Autonoma di Trento si aggiudica il premio assegnato dal pubblico e l’Irccs Ospedale Policlinico San Martino e Università di Genova il premio assegnato dalla Fiaso.

«I sei progetti vincitori del Premio di quest’anno sono la testimonianza concreta di come le tecnologie digitali possono essere una leva di innovazione e cambiamento», afferma Cristina Masella, responsabile scientifico dell’Osservatorio Sanità Digitale. «Obiettivo del Premio è dare visibilità alle realtà che si dimostrano più innovative e incentivare un meccanismo virtuoso di condivisione delle esperienze».

Categoria: Soluzioni a supporto dei processi clinici e assistenziali

Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria – Nella provincia di Alessandria, e soprattutto nella zona di Casale Monferrato, l’incidenza del mesotelioma, patologia legata all’amianto, è molto più alta rispetto alla media nazionale (50 casi su 100.000 nelle donne e 69 casi su 100.000 negli uomini rispetto ai 2 casi su 100.000 per le donne e 4 casi su 100.000 per gli uomini).

Il progetto, iniziato a maggio del 2021 in collaborazione con Google Cloud e Reply, ha permesso di standardizzare le fonti di dati sanitari, come richiesto a livello europeo, per ottenere un dataset codificato OMOP CDM. Ha identificato e classificato le fonti di dati da cui estrarre le basi dati di interesse, progettato e implementato l’ETL (Extract Transform Load) permettendo la standardizzazione delle codifiche per le finalità di ricerca sul mesotelioma e l’avvio di un percorso di “pulizia” delle prestazioni codificate negli applicativi dell’AO che saranno utilizzabili in modo standard per finalità cliniche e di ricerca. La standardizzazione della raccolta dei dati provenienti da applicativi differenti ha permesso la stratificazione della popolazione di una patologia rara.

Il costante aggiornamento del dataset nel tempo, su base automatizzata e periodica, consentirà di poter partecipare in modo rapido e senza ulteriori costi a studi nazionali e internazionali, nel rispetto delle normative sulla privacy.

Tra le tappe future del progetto si prevede: l’estensione del modello di raccolta dati del database EHDEN per il mesotelioma a tutti i dati clinici contenuti negli applicativi aziendali dell’Azienda; la trasformazione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali con un approccio data-driven; lo scambio di dati e informazioni a livello europeo nei centri di expertise European Rare Cancer Network di valore clinico e di valore ambientale.

Azienda Sanitaria Locale di Roma 6 – L’Asl si è posta l’obiettivo di realizzare un sistema che raccogliesse tutte le informazioni clinico/sanitarie dell’assistito e le rendesse accessibili alle diverse figure coinvolte nel processo ospedaliero di cura del paziente, garantendo sicurezza e conformità alle regole di privacy. Sono stati formati e abilitati all’uso del software tutti i reparti e sono stati messi a disposizione in aggiunta alle dotazioni esistenti PC portatili, tablet e connessione WiFi.

Tramite l’applicativo è possibile accedere ai dati anagrafici e al diario clinico del paziente, effettuare la prescrizione e il monitoraggio della terapia, fare richieste di consulenze, gestire i trasporti/trasferimenti dei pazienti, archiviare la documentazione amministrativa e gestire la modulistica, nonché avere accesso al Dossier Sanitario Elettronico Aziendale.

Ad aprile 2022 il progetto è stato implementato in tutti i 100 reparti dei sei presidi ospedalieri e il software è utilizzato da circa 1.500 utenti. L’80% degli utenti dichiara, tramite l’uso dell’applicativo, di risparmiare tempo e di evitare problemi nella comunicazione tra i professionisti sanitari coinvolti, facilitando il “passaggio di consegne”.

Dal punto di vista tecnologico è prevista l’introduzione di nuove funzionalità quali il sistema di alert anche su dispositivi mobili, l’applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale e l’integrazione con le strumentazioni sanitarie per evitare trascrizioni o stampa di documenti non necessari.

Azienda Sanitaria Provinciale di Catania – All’interno dell’ASP di Catania, l’UOC di Anatomia Patologica referta circa 12.000 diagnosi istologiche all’anno ed è laboratorio di riferimento per la diagnostica molecolare.

Assieme alla Patologia Clinica Territoriale gestisce la diagnostica dello screening del cervico-carcinoma, quarto tumore più diffuso tra le donne. Negli ultimi anni si stanno diffondendo sistemi di Digital Pathology, come la “Telecytology”, che rende possibile esaminare un preparato digitale (copia fedele del vetrino fisico) a distanza, per diagnosi primaria o per second opinion.

In questo scenario, il progetto portato avanti dall’ASP prevede l’implementazione di un approccio combinato molecolare-digitale allo screening del carcinoma cervico-vaginale.

Da fine gennaio a fine marzo 2022 sono stati raccolti 4.370 campioni citologici cervico-vaginali e i casi sono stati testati per HPV, rinvenendo 452 casi positivi per HPV ad alto rischio. Il tempo medio di scansione impiegato per ogni singolo vetrino nella prima fase del progetto era stato di 14 minuti e 46 secondi ed è ulteriormente diminuito con l’acquisizione di uno scanner più performante.

I tempi di diagnosi si sono ridotti a 3 giorni lavorativi per le diagnosi molecolari e a 4 giorni lavorativi per la valutazione citologica dal momento del ricevimento del campione. Nel prossimo futuro si prevede l’applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale al sistema per lo screening in tempo reale, attraverso cui sarà possibile fornire uno strumento per sopperire alla mancanza di personale dedicato alla lettura dei preparati citologici e introdurre un ulteriore meccanismo di controllo di qualità.

ASL Napoli 2 Nord riceve una menzione speciale per il progetto “LiFi Zone” per aver introdotto una tecnologia innovativa che permette di trasmettere le informazioni in modo veloce, sicuro e sostenibile, grazie a totem LiFi che interagiscono con gli smartphone degli utenti.

Menzione speciale anche per l’Ente Ecclesiastico Ospedale Miulli per il progetto “Item Sanity System”: l’ospedale ha introdotto un sistema avanzato di sanificazione degli ambienti critici e subcritici, con l’impiego di robot, sensoristica e dispositivi IoT, e una piattaforma per la definizione di un protocollo intelligente che garantisce un livello standard di igiene.

Categoria: Servizi di integrazione ospedale-territorio e telemedicina

Agenzia di Tutela della Salute della Montagna – In un contesto caratterizzato da vastità (4.726 kmq), frammentazione (3 Province e 134 comuni), bassa densità abitativa (62 abitanti/Kmq) e una accessibilità ai servizi di cura che presenta difficoltà collegate sia alle condizioni di viabilità sia alla distanza tra i luoghi di residenza e le strutture di riferimento, l’ATS all’inizio del 2020 ha avviato un progetto di telerefertazione.

La piattaforma realizzata mette a disposizione funzionalità per l’esecuzione e la gestione di un esame clinico. Il Medico di Medicina Generale può richiedere la prescrizione di una o più prestazioni per il paziente e la prestazione potrà essere effettuata direttamente presso lo studio del medico che l’ha prescritta. L’esecutore della prestazione può accedere alla piattaforma con la propria carta SISS, cercare il paziente, verificare la validità della prescrizione ed eseguire l’esame con l’apposito dispositivo.

L’esame viene poi assegnato a un medico refertatore, che lo visualizza e lo referta tramite il proprio sistema, inviando una notifica all’esecutore e abilitando la pubblicazione sul FSE. Nonostante il rallentamento imposto dal Covid, è stato, tuttavia, possibile quantificare i benefici potenzialmente introdotti dalla sperimentazione, sulla base dei dati del 2019.

Il dato del risparmio generato da queste 21.857 prestazioni, nell’arco di un anno e nel territorio di riferimento, può essere quantificato in: 604.428 km risparmiati per raggiungere l’ambulatorio, 74.765 € di risparmio per carburante, 12.778 ore risparmiate per gli spostamenti, 72.531 Kg di CO2 in meno emessi per gli spostamenti evitati.

Irccs Eugenio Medea, Associazione La Nostra Famiglia – L’Irccs Eugenio Medea si dedica alla ricerca, alla cura e alla formazione nell’ambito delle patologie neurologiche e neuropsichiche dell’età evolutiva. In Italia si stima che 1 bambino su 77 nella fascia 7-9 anni soffra del Disturbo dello Spettro Autistico (ASD). Ancora oggi l’età media alla prima diagnosi di ASD supera i 36 mesi.

Una diffusione più capillare di sistemi di sorveglianza attiva, anche attraverso l’utilizzo di strumenti di screening standardizzati e specifici per i disturbi del neuro-sviluppo, consentirebbe una valutazione tempestiva e precoce.

Il progetto prevede lo sviluppo e l’implementazione di un sistema di “Telemental Health”: si tratta di una piattaforma Web per facilitare il raccordo tra servizi di cure primarie e servizi specialistici di Neuropsichiatria Infantile e per effettuare uno screening precoce del ASD. Dopo alcune fasi di test, a ottobre del 2021 il “Piano Operativo Autismo” di Regione Lombardia ha identificato il sistema come piattaforma regionale per l’individuazione precoce dei soggetti a rischio ADS e, da gennaio 2022, la piattaforma è estesa a tutte le ATS di Regione Lombardia.

La piattaforma prevede la registrazione di strutture ed utenti e la possibilità di compilare il questionario CHAT (CHecklist for Autism in Toddlers) da parte del Pediatra di Libera Scelta. In questo caso, l’applicativo fornisce lo scoring automatico, con l’individuazione di tre fasce di rischio, e il recall automatico per eventuali controlli.

Attraverso la piattaforma è possibile effettuare la segnalazione dei bambini “a rischio” al Nucleo Funzionale Autismo di riferimento sul territorio. La piattaforma conta, ad inizio aprile 2022, 944 pediatri registrati che hanno somministrato 2.256 questionari di screening “CHAT” su 2.181 pazienti.

Il progetto ha consentito di sviluppare una rete curante territoriale, di garantire continuità nell’attività di screening durante l’emergenza Covid e di ridurre i tempi diagnostici e di presa in carico del paziente autistico.

Provincia Autonoma di Trento – Il progetto nasce per rispondere alla necessità di ripensare la presa in carico dei pazienti cronici, in particolare affetti da scompenso cardiaco, che sul territorio trentino risultano essere circa 8.000.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sviluppare una piattaforma per la gestione da remoto dei pazienti con scompenso, offrendo la possibilità di svolgere a distanza le interazioni tra clinico e paziente e di monitorare la patologia.

La piattaforma “TreC Cardiologia” si compone di un cruscotto clinico accessibile dall’operatore sanitario tramite PC e da un’applicazione accessibile via smartphone dal paziente o caregiver. Il medico può prescrivere al paziente l’esecuzione di specifiche attività in determinati momenti della giornata. Allo stesso modo, può essere indicata all’interno della App la terapia farmacologica prescritta al paziente.

L’applicazione fornisce inoltre al paziente l’accesso al sistema di televisita, contenente un calendario con gli appuntamenti pregressi e futuri e l’accesso alla videochiamata con il medico, ad una chat che consente la condivisione asincrona di messaggi testuali e file multimediali e a un assistente virtuale, che supporta il paziente nel ricordare e completare le attività prescritte dal medico.

A fine 2021 sono stati coinvolti circa 300 pazienti nell’utilizzo e valutazione dell’applicazione. Grazie alla gestione delle televisite, è stato possibile gestire con maggior efficienza gli spazi fisici degli ambulatori, riducendo le attese. Successivamente il cruscotto clinico ha integrato anche dati provenienti da dispositivi medici impiantabili (es. peacemaker, loop recorder) e smartwatch per la rilevazione di ECG forniti a potenzialmente circa 5.000 cittadini della provincia.

L’Azienda Usl della Valle d’Aosta riceve una menzione speciale per il progetto “VDA Proximity”, per aver adottato strumenti di procurement innovativi nell’ambito di un progetto, svolto in collaborazione con GPI, volto alla stratificazione della popolazione con strumenti di Machine Learning e alla definizione ed erogazione dei piani di cura per i pazienti cronici, con il supporto della Telemedicina.

Menzione speciale anche a LazioCrea per il progetto “SIATeSS – Sistema informativo dell’assistenza territoriale e sociosanitaria”, un sistema informativo implementato e avviato nell’ambito di 5 ASL, in collaborazione con Dedalus, per la gestione della presa in carico dei pazienti fragili o non autosufficienti, con l’impiego di tre centrali operative nel contesto ospedaliero, post acuzie e distrettuale, estendibile anche a tutti gli altri setting assistenziali.

Categoria: App e soluzioni a supporto della presa in carico dei pazienti

Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs – Il progetto nasce con l’obiettivo di sviluppare un sistema di Tele-monitoraggio per rispondere alle esigenze dei pazienti che vivono con HIV. Un’applicazione mobile permette di raccogliere segnalazioni da parte dei pazienti sulla propria salute, come sintomi e qualità della vita (ansia, depressione, ecc.) e Patient Reported Outcomes (PROs) tramite questionari standardizzati e validati.

Sulla base dei dati inseriti, il sistema è in grado di inviare questionari personalizzati al paziente, al fine di approfondire le peculiarità del caso, categorizzare i pazienti e inviare alert al personale sanitario. L’applicazione può inviare ai pazienti notifiche push e promemoria per l’assunzione di farmaci.

È inoltre possibile effettuare un pre-screening sulla base dei sintomi compatibili con il Covid, prenotare accessi in strutture sanitarie e accedere ai risultati dei tamponi, oltre che ricevere informazioni relative alla vaccinazione. I dati raccolti vengono visualizzati in tempo reale dal medico e, sulla base delle necessità del paziente, si potrà decidere un intervento ad hoc.

La sperimentazione è ancora in corso e al momento i dati raccolti evidenziano la rilevanza della domanda di salute di questi pazienti e l’importanza di monitorare aspetti potenzialmente critici legati alla loro fragilità, nonché l’individuazione di bisogni di salute non soddisfatti.

Si sta valutando l’applicazione di modelli predittivi per prevedere degli alert di interesse. Tra le tappe future dello studio c’è l’introduzione di un sistema di messaggistica per il contatto diretto tra paziente e team clinico e la condivisione dei risultati delle analisi ematiche, l’introduzione dello strumento di televisita per permettere l’interazione diretta con il paziente e il monitoraggio dei parametri vitali, riducendo al minimo il contatto con l’ospedale, qualora non necessario.

Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma – L’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Bariatrica della Fondazione esegue, ogni anno, circa 500 interventi chirurgici. L’iniziativa si propone di sviluppare una piattaforma digitale che permetta ai medici una maggiore possibilità di controllo nel follow-up post-operatorio e ai pazienti una più facile gestione delle diverse tappe di cui si compone l’iter pre-operatorio.

L’applicazione comprende al suo interno una “biblioteca”, contenente informazioni riguardanti i diversi interventi di chirurgia bariatrica e le norme per seguire un corretto stile di vita.

Un “registro”, che permette di inserire i propri dati antropometrici, valutarne le variazioni e caricare sul sistema degli allegati. Un riassunto del percorso del paziente, con la possibilità di inserire le date degli appuntamenti fissati.

Una sezione che consente la visualizzazione delle attività che il paziente deve ancora svolgere. poi attivo un servizio di messaggistica attraverso il quale i pazienti possono interagire con i componenti dell’equipe chirurgica e i case manager, i quali possono visualizzare l’esito degli esami diagnostici, programmare e comunicare le date delle visite mediche.

Infine, in seguito alla dimissione, ai pazienti viene inviato quotidianamente per 7 giorni un questionario per la valutazione delle condizioni cliniche. A maggio 2022 la piattaforma conta circa 250 pazienti iscritti. Grazie al sistema, i pazienti rimangono sempre connessi al centro clinico di riferimento.

I risultati preliminari dimostrano impatti positivi per il case manager, in termini di riduzione del numero di mail e comunicazioni telefoniche con il paziente. Tramite l’introduzione dei reminder, è stata possibile una riduzione dei casi di rinvio dell’intervento chirurgico per mancata sospensione di farmaci o aderenza alle indicazioni pre-operatorie. Inoltre, è stata rilevata una diminuzione del numero di visite di controllo non eseguite per mancata disdetta.

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Il progetto nasce per ottenere un’anamnesi più accurata in pazienti che presentano episodi di febbre ricorrente. Questa sintomatologia fa parte di un gruppo di malattie autoinfiammatorie, le febbri ricorrenti monogeniche, malattie rare che possono avere gravi conseguenze sulla vita dei pazienti.

Malattie che spesso vengono diagnosticate troppo tardi. Il progetto si propone, quindi, di facilitare una diagnosi precoce e un’adeguata presa in carico dei pazienti in fase di inquadramento diagnostico e una miglior gestione di quelli già diagnosticati.

Tramite un processo di Design Thinking che ha coinvolto anche pazienti adolescenti, è stato sviluppato un diario digitale che permette di raccogliere dati relativi agli episodi infiammatori in modo strutturato, così da facilitarne l’interpretazione da parte del medico.

Il progetto ha preso inizio con una prima fase sviluppata attraverso l’uso del Lego Serious Play, un metodo finalizzato a sviluppare il pensiero, la comunicazione e la risoluzione di problemi complessi attraverso l’impiego delle costruzioni Lego.

Nell’App myFever, di proprietà di Novartis, ci sono quattro funzionalità principali: un diario in cui è possibile registrare gli episodi febbrili e impostare alert per le terapie. Un riepilogo, che permette di visualizzare i dati relativi alla terapia somministrata e agli attacchi, per fornire indicazioni sull’andamento nel tempo. Il “passaporto”, dove vengono registrati i dati relativi al paziente. La sezione “info”, contenente pillole informative rivolte al paziente. L’applicazione, lanciata a luglio 2021, conta circa 550 download.

Il sistema abilita la raccolta di dati di maggiore qualità e un risparmio di tempo per la conduzione dell’anamnesi, che di conseguenza può consentire di ridurre il tempo impiegato per la visita medica e migliorarne la qualità in termini di maggior tempo dedicato al paziente. È poi possibile raccogliere dati riguardanti la qualità della vita dei pazienti e caregiver attraverso il monitoraggio, ad esempio, dei giorni di scuola/lavoro persi.

Vincitore del Premio Fiaso

Recenti studi hanno dimostrato che nell’ambito del trattamento della malattia di Parkinson, più l’intervento riabilitativo è precoce e mirato, maggiori saranno i benefici ottenuti dal paziente a lungo termine.

L’Irccs Ospedale Policlinico San Martino e Università di Genova si sono aggiudicati il Premio Fiaso. Il progetto si propone, quindi, di sviluppare uno strumento che possa permettere un inizio precoce del percorso riabilitativo e favorire un percorso continuativo e domiciliare personalizzato.

Il Policlinico San Martino ha sviluppato un’app, con il supporto non condizionante di Chiesi Italia, rivolta a pazienti affetti da malattia di Parkinson e operatori sanitari che permette di visualizzare gli esercizi motori da svolgere tramite un trainer virtuale, un avatar 3D e un assistente vocale e integra le due tipologie di esercizio, motorio e cognitivo, in logica gaming.

L’utente può poi accedere al proprio diario clinico contente le statistiche di gioco, lo storico degli eventi segnalati, come cadute, crampi e può decidere di condividere queste informazioni con il proprio professionista sanitario. Ad aprile 2022 il progetto ha coinvolto circa 400 pazienti e 200 operatori sanitari e dai risultati preliminari è emerso come l’app venga considerata utile da chi l’ha utilizzata. Uno studio pilota, in fase di conclusione, ha coinvolto 20 partecipanti che hanno utilizzato l’app per 2 mesi a domicilio.