Prevenzione delle malattie, preparazione alla crisi, sistemi sanitari e personale sanitario, digitale: questi i quattro filoni principali sui quali si concentrerà il nuovo programma europeo EU4Health, che con un finanziamento di 5,1 miliardi di euro è il più ampio fin qui realizzato dall’Unione Europea in ambito sanitario.
Entrato in vigore il 26 marzo 2021, il programma avrà durata fino al 2027 e cercherà, anzitutto, di diffondere al massimo il principio di One Health.
Più nel dettaglio, gli obiettivi prevedono di: ridurre i pesi legati a malattie trasmissibili e non trasmissibili, lavorando su prevenzione, accessibilità, riduzione delle disuguaglianze sanitarie; cercare di ridurre il rischio di nuove crisi sanitarie legate a patologie provenienti da Paesi extra-EU e migliorare la capacità di risposta dei Paesi, in particolare istituendo una riserva di personale medico, sanitario e di supporto; sostenere un uso efficiente dei medicinali e dei dispositivi medici e la loro innovazione, oltre a renderli più accessibili ai cittadini; implementare la sanità digitale come strumento per potenziare i sistemi sanitari nazionali.
Il programma prevede poi una sezione apposita dedicata al cancro. Ogni Paese è stato chiamato a indicare gli enti partecipanti alle varie parti del progetto: per l’Italia è stata designata anche l’Agenas che, in particolare, si concentrerà su cure primarie e personale sanitario, in questo secondo caso con un ruolo anche di coordinatore. La stessa agenzia ha spiegato che lavorerà su «prospettive, diffusione e trasferimento di buone pratiche nell’assistenza primaria e sulla previsione e la pianificazione del personale sanitario».
L’Agenzia ha inoltre commentato che «questo ruolo testimonia il grande lavoro che stiamo compiendo sia sulle cure primarie, e in generale su tutta l’organizzazione dell’assistenza territoriale (in linea anche con le azioni del PNRR) sia sul tema dell’organizzazione e della pianificazione dei fabbisogni di personale sanitario. Al contempo è anche un riconoscimento dell’esperienza internazionale sin qui acquisita dall’Agenzia nei progetti europei».
Agenas è infatti spesso presente all’interno di progetti europei relativi alla sanità, spesso con un ruolo di coordinamento. I due progetti nei quali Agenas è implicata sono, nello specifico, “EU4H-2021-JA-10: Health workforce to meet health challenges – forecasting and planning for workforce in the healthcare sector” e “EU4H-2021-JA-10: Transfer of best practices in primary care”.
Il programma EU4Health verrà implementato in “coerenza, sinergia e complementarità globali con gli altri programmi, politiche, strumenti e azioni dell’Unione”, come indicato nella pagina dedicata del Ministero della Salute. Infine, il programma sarà attuato da un’apposita Agenzia, di nuova fondazione, nata nell’aprile 2021: l’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA).
Stefania Somaré