Congresso dei farmacisti ospedalieri

Da giovedì 1 a domenica 4 dicembre 2016, a Milano. Il congresso nazionale della Sifo, la Società Italiana dei Farmacisti Ospedalieri e dei servizi territoriali delle aziende sanitarie è incentrato sulla questione dell’aumento della spesa farmaceutica. «Facciamo quadrato per la salute di tutti: persona, istituzioni, professionisti, tecnologie». Lo scorso anno la spesa farmaceutica sanitaria ha superato per la prima volta, anche se di poco, la spesa convenzionata, con 9 miliardi e 770 milioni di euro contro gli 8 miliardi e 470 milioni di euro: un rincaro legato principalmente all’arrivo di farmaci innovativi ad alto costo, come quelli per la cura dell’epatite C, e i farmaci oncologici (la prima voce di spesa lo scorso anno), quelli contro l’Hiv e i meno noti contro determinate patologie, tra cui sclerosi multipla, artrite reumatoide, diabete, psoriasi, morbo di Chron e così via. Tra i farmaci che hanno visto un maggior aumento di spesa lo scorso anno rispetto al precedente ci sono, in ordine di importanza: immunomodulatori (+13%), anticoagulanti (+10%), i farmaci per il dolore (+10%) e i vaccini (+9%). È chiaro che il sistema non potà sopportare ancora a lungo questi aumenti di spesa farmaceutica sanitaria, che non sono sufficientemente bilanciati dalle diminuzioni esistenti nella spesa farmaceutica convenzionata. Secondo Giovanna Scroccaro, dirigente del Servizio Farmaceutico della Regione Veneto e past president Sifo: «questa situazione rischia di mettere a serio rischio la sostenibilità, l’equità e la universalità del nostro sistema sanitario; è pertanto necessaria e urgente una modifica legislativa dell’attuale meccanismo di definizione dei prezzi. Il prezzo attribuito a un nuovo farmaco deve essere proporzionale ai vantaggi clinici che questo apporta rispetto alle terapie già disponibili e ai guadagni di salute. Inoltre, i farmaci che presentano risultati simili devono essere acquistati dal Ssn al medesimo prezzo». Una proposta che è stata già avanzata da tempo, in forma di richiesta, dalla conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome. La definizione di prezzi più bassi e sostenibili per i farmaci innovativi deve però essere affiancata anche da una maggior trasparenza nelle procedure di acquisto dei prodotti farmaceutici. Lo sostiene Maria Grazia Cattaneo, presidente del congresso Sifo, che sottolinea: «bisogna avere dei capitolati, formulati da esperti, che tutelino i requisiti di qualità e la sostenibilità dei costi». Ultimo passo, l’appropriatezza prescrittiva da parte dei medici, che si devono attenere alle raccomandazioni presenti nelle linee guida e alle indicazioni d’uso per le quali è dimostrata l’efficacia. Di questo e molto altro ancora si parlerà nel corso del c  ongresso, che si focalizzerà anche sulle forti disparità di spesa esistenti non solo da Regione a Regione, ma anche tra un ospedale e un altro.

Stefania Somaré