Focus sulle modalità di prenotazione in cinque Regioni: Lombardia, Lazio, Piemonte, Campania e Sicilia.
Ipsos ha reso noti i risultati della seconda edizione di Barometro Doctolib, indagine volta a valutare le modalità di gestione della salute dei cittadini italiani.
Quest’anno il focus è stato sulla modalità di prenotazione di una visita specialistica o esame diagnostico. 1.005 gli individui interpellati, tra i 18 e i 70 anni, circa 200 per ognuna delle Regioni considerate: Piemonte, Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia.
Come scegliere la struttura?
Un primo aspetto preso in considerazione è la modalità di scelta della struttura dove prenotare. Tra i fattori presi in considerazione ci sono: i tempi d’attesa; la qualità del servizio, a parità di tempi d’attesa (80%); regime di sanità pubblica, semplicità di prenotazione e costo (70%); trasparenza sui costi, conoscenza del personale, servizio di refertazione online e distanza da casa (60%). Solo il 40% dei partecipanti si affida al passaparola.
Che tipo di prenotazione viene utilizzata?
Una volta deciso in quale struttura prenotare, come si procede? Resiste ancora la prenotazione di persona, scelta dal 43% dei partecipanti. Altre opzioni sono la prenotazione telefonica (59%) e quella online (46%). Ci sono però alcune differenze di carattere generazionale e anche regionale. In linea di massima, i senior prediligono la prenotazione telefonica o in presenza, mentre i giovani, tra i 18 e i 34 anni, quella online.
I risultati mostrano inoltre che al Nord Italia c’è un maggiore uso della prenotazione online: 54% in Piemonte e 53% in Lombardia, mentre in Calabria siamo al 39% e in Sicilia al 37%. Quando la scelta è per il web, allora il canale più usato è il CUP tramite il sito o l’app della struttura (47%). Altre opzioni sono il portale di assistenza sanitaria della Regione (41%) e le piattaforme online dedicate (33%). Per concludere, l’indagine valuta il gradimento dell’esperienza.
Il gradimento è variabile
Se vogliamo tracciare un quadro generale, si potrebbe dire che la prenotazione online e telefonica è quella che riceve il maggiore gradimento, anche nelle Regioni in cui si predilige la prenotazione di persona. In Campania, per esempio, anche se oltre il 50% del campione si reca personalmente in ospedale per prenotare, il gradimento è maggiore per le prenotazioni telefoniche.
In Piemonte, Lombardia e Lazio il gradimento è alto per le prenotazioni online, mentre cala sensibilmente per quelle telefoniche. La Sicilia va raccontata a parte, perché è quella con maggiori problematiche nella gestione delle prenotazioni: anche qui comunque l’84% degli intervistati è soddisfatto della prenotazione online o di persona. La prenotazione telefonica sembra essere quella meno gradita da tutto il campione.
Il commento del CEO di Doctolin Italia
«L’obiettivo della seconda edizione del Barometro Doctolib è di fornire uno strumento in più per comprendere al meglio bisogni e aspettative dei cittadini, delineando uno scenario aggiornato delle scelte che le persone compiono nella gestione della propria salute.
L’indagine ha evidenziato la coesistenza di diverse modalità di prenotazione, dalle più tradizionali come quella di persona o telefonica alla diffusione delle opzioni più digital, con un grado di soddisfazione elevato da parte dei cittadini.
Non in tutte le Regioni analizzate il quadro è lo stesso ma siamo certi che l’utilizzo del digitale rappresenti un’opportunità fondamentale per la popolazione, dal Nord al Sud del Paese: lo dimostra il fatto che già il 46% degli intervistati prenota online e che il grado di soddisfazione rispetto a questa modalità sia sempre superiore all’80%, con picchi di oltre il 90%.
Il digitale è una leva che aiuta tanto i cittadini quanto i professionisti sanitari e le strutture ospedaliere, creando un circolo virtuoso nel quale tempi d’attesa e gestione e presa in carico dei pazienti vengono ottimizzati, sia da un punto di vista quantitativo sia qualitativo», spiega Nicola Brandolese, CEO di Doctolib Italia.