Le donne con un tumore al seno che iniziano il percorso terapeutico hanno bisogno spesso anche di supporto psicologico.
Per seguire al meglio queste pazienti, la Breast Unit dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano ha aperto le porte ai volontari della LILT, che si occuperanno, nello specifico, di ascolto, inoltre daranno informazioni sul centro e sul percorso terapeutico e saranno presenti durante le cure, come supporto nel recupero psicofisico durante e dopo la malattia, come accompagnamento alle terapie, per assistenza e consigli e, se necessario, come eventuale mediazione culturale per gli stranieri.
L’idea è di umanizzare ulteriormente il percorso della Breast Unit.

A questi compiti se ne aggiungeranno altri di carattere più tecnico, in particolare per la rilevazione di dati statistici, numero delle donne accolte nell’anno, ore attività volontariato, acquisti per il centro, numero attività formative e informative a favore di pazienti ecc.

Antiono De Luca, responsabile della Breast Unit dell’ASST Niguarda

Antonio De Luca, responsabile della Breast Unit, sottolinea: «per la Breast Unit di Niguarda aver siglato la convenzione con la LILT rappresenta un cambiamento di rotta fondamentale nel nostro quotidiano impegno contro il tumore mammario. La nostra Breast Unit è riconosciuta nell’elenco delle strutture accreditate da Regione Lombardia, avendo tutti i requisiti richiesti per poter curare al meglio il tumore della mammella. Mancava l’apporto fondamentale di un’associazione come LILT, che opera anche con il supporto dei volontari».

De Luca è già al lavoro con Simonetta Sborea, responsabile del settore Assistenza e Volontariato di LILT, che ha tenuto a evidenziare: «per LILT essere accanto alla Breast Unit di Senologia del Niguarda, una tra le eccellenze sanitarie milanesi, per lo sviluppo della Breast Unit rappresenta un traguardo importante e un’esperienza che, senza dubbio, farà del bene alle donne operate al seno, ma farà del bene a tutti noi; arricchirà il nostro bagaglio conoscitivo, esperienziale e soprattutto emotivo.
Inoltre, LILT apprezza la ricchezza di poter costruire un nuovo progetto in sintonia con un gruppo di lavoro professionale e coeso.

Tutto questo, si inserisce in modo armonico nel programma di assistenza ai malati di tumore che LILT ha creato sin dalle sue origini con l’obiettivo di restituire alla parola “assistere” il suo significato originario: stare accanto, accompagnare chi soffre nel suo cammino attraverso la malattia e aiutarlo ad affrontare i problemi a essa connessi».
È in corso il reclutamento dei volontari da inserire nella squadra della Breast Unit.

Stefania Somaré