Un innovativo programma per gestire la cronicità è stato presentato durante l’undicesimo Forum Risk Management in Sanità, svoltosi dal 29 novembre al 2 dicembre a Firenze. L’obiettivo è creare reti cliniche integrate che vedano i medici di medicina generale attori primari, individuare per ogni Aggregazione Funzionale Territoriale medici di medicina generale esperti di una certa cronicità affinché interagiscano con i loro colleghi e gli specialisti. Al momento è in avvio un progetto pilota che coinvolge dieci Asl su tutto il territorio nazionale. Promotori del progetto sono Federsanità Anci e Assobiomedica, che hanno siglato un accordo a tal proposito con lo scopo di riuscire a ottimizzare oltre l’80% della spesa sanitaria legata al problema della cronicità. Conferendo maggiore importanza al medico di medicina generale e alla comunicazione tra questi e gli specialisti è possibile ridurre le complicanze e quindi diminuire gli accessi ospedalieri, oltre ad avere pazienti che seguono al meglio le cure e quindi ne ottengono i massimi benefici.
Stefania Somaré
