Slow medicine, good medicine

1 dicembre 2016, a Reggio Emilia. L’evento “Less is more: Slow Medicine or Good Medicine”, organizzato da Fadoi (Società scientifica di medicina interna), promuove una medicina che mette al centro il paziente e l’appropriatezza prescrittiva, elementi fondamentali per affrontare questi tempi di diseguaglianze. L’uso intelligente della tecnologia e la necessità di perseguire una proporzionalità delle cure sono temi che saranno al centro delle due sessioni della giornata. Nella mattinata si parlerà di evoluzione tecnologica e farmacologica, con particolare riferimento alla necessità di conoscere appieno gli effetti dei nuovi farmaci, per usarli in modo appropriato ed evitare di recare danno anziché beneficio. Nel pomeriggio si passerà a parlare di presa in carico del paziente, tradotta anche nella capacità di scegliere le cure compatibili con la sua particolare situazione, evitando di accanirsi e utilizzare in modo inadeguato gli strumenti offerti dalla nuova medicina.

Stefania Somaré