Cura della leucemia del bambino. Un centro a Monza

DSC02791 (2)Il 17 giugno apre ufficialmente il Centro per le leucemie Maria Letizia Verga di Monza, un contenitore di cure innovative, ricerca, attenzione, solidarietà. Un nuovo ospedale di quattro piani, colorato, luminoso e dotato delle tecnologie più avanzate e pronto a riprendere la sfida quotidiana per sconfiggere la leucemia. Ci sono voluti meno di due anni per la sua realizzazione e una stima di costi, compresi gli arredi e i servizi, intorno ai 13 milioni di euro, ma ora la struttura di 8400 mq in via Cadore, proprio a ridosso dell’Università, inaugurata poco tempo fa dal governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, ha superato i controlli tecnici e formali ed è pronta a iniziare l’attività.
Mercoledì 17 i pazienti saranno trasferiti dall’attuale reparto dell’Ospedale San Gerardo alle nuove stanze di degenza del Centro, mentre il giorno successivo inizierà la quotidiana attività del Day Hospital. Lo staff medico e paramedico è al completo, sotto la guida del prof. Andrea Biondi, così come sono pronti a entrare in funzione il Centro per i Trapianti di Midollo Osseo, le aree riservate ai medici, gli spazi per l’accoglienza, le sale giochi e ricreative per i bambini e le loro famiglie e tutti i servizi tecnici e di supporto. Ad attenderli anche il Comitato Maria Letizia Verga, la Onlus privata costituita da genitori e sostenitori che hanno voluto e finanziato il nuovo ospedale, mettendo a punto un formidabile modello di collaborazione tra pubblico e privato che rappresenta tuttora un inedito per il nostro Sistema Sanitario Nazionale.

Il Centro Maria Letizia Verga sarà gestito in autonomia dalla Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma, grazie a un accordo con la Regione Lombardia, sarà un ospedale pubblico al quale si accederà con il Ssn. Entro un paio di mesi vi traslocherà anche la Fondazione Tettamanti, il grande Centro di Ricerca presieduto da Luigi Roth e diretto dal prof. Andrea Biondi che avrà a disposizione un’area di 1300 mq per i laboratori (il doppio rispetto agli attuali) e che coordinerà, attraverso cinque Unità di Ricerca, il lavoro di 35 ricercatori e 15 tecnici e biologi, un team di alta professionalità che consentirà di seguire l’intero percorso multidisciplinare per i bambini che saranno in cura e che rappresentano, attualmente, il 20% dei piccoli leucemici italiani. Finalmente a casa quindi, dopo avere coronato un “grande sogno” destinato a ridare speranze e futuro a tanti bambini e alle loro famiglie, riconfermando anche Monza come uno dei più prestigiosi e riconosciuti Centri di eccellenza per la leucemia del bambino oggi esistenti in Italia e in Europa.