Lotta contro il cancro: IA e terapie personalizzate

Il team di ricerca internazionale guidato dall’Università Tecnica della Danimarca e dall’American Scripps Research Institute ha messo a punto una piattaforma per la progettazione di proteine su misura in grado di armare le cellule immunitarie dei pazienti oncologici.

L’innovativa tecnologia sfrutta l’intelligenza artificiale per creare dei minileganti capaci di ancorarsi selettivamente alle molecole pMHC sulle cellule tumorali, reindirizzando le cellule T sul tumore. Grazie alla progettazione computerizzata, la tempistica di sviluppo dei trattamenti potrebbe ridursi da qualche anno a poche settimane.

Immunoterapia di nuova generazione

I ricercatori hanno testato un minilegante contro un bersaglio tumorale comune, NY-ESO-1, generando cellule T potenziate a cui hanno assegnato il nome di IMPAC-T, in grado di eliminare efficacemente le cellule tumorali in vitro.

Validato anche su un paziente con melanoma metastatico, il sistema si presta a essere flessibile e personalizzabile, dimostrando tutto il potenziale di questo metodo.

Trial clinici entro cinque anni

La piattaforma, dotata di safety screening virtuale, un filtro preclinico progettato per ridurre significativamente il rischio di effetti collaterali, migliorando la sicurezza dei trattamenti, potrebbe entrare in trial clinico entro cinque anni.

Secondo il professor Jenkins, responsabile del progetto, il processo sarà simile alle attuali terapie CAR-T, ma utilizzerà proteine progettate dall’intelligenza artificiale. Le cellule immunitarie prelevate dal paziente verranno reinfuse, previa modifica, per agire come missili biologici direttamente sulle cellule tumorali.

Lo studio, pubblicato su Science, rappresenta un avanzamento cruciale nella medicina oncologica personalizzata.