La nuova tecnologia di visione sintetica aiuta a cogliere i segni vitali di un paziente a colpo d’occhio, attraverso un avatar sul display di sala operatoria.
Royal Philips presenta Visual Patient Avatar, una soluzione di monitoraggio che, in modo intuitivo e immediato, traduce in forma di avatar a display i dati critici del paziente in sala operatoria. Di solito i parametri vitali sono visibili attraverso tracciati e numeri che vanno interpretati, incidendo potenzialmente sulla tempestività delle decisioni cliniche. Il sovraccarico di informazioni provenienti da numerosi display porta scarsa consapevolezza della situazione del paziente, fattore responsabile dell’81,5% degli errori legati all’anestesia[1].
È qui che entra in gioco Visual Patient Avatar. Frutto della collaborazione con l’Ospedale Universitario di Zurigo, nasce dall’idea di due medici del Visualization Technology Research Group dell’Istituto di Anestesiologia, David Tscholl e Christoph Nöthiger, che si sono ispirati al cruscotto di un aereo durante un volo.
Le compagnie aeree, infatti, utilizzano tecnologie di visione sintetica per condividere illustrazioni semplici relative agli ambienti di volo, aiutando i piloti a prendere decisioni sicure. I medici hanno ritenuto che una presentazione visiva simile dei dati dei pazienti potesse contribuire a ridurre significativamente gli errori in sala operatoria.
“Creato da anestesisti per anestesisti e infermieri, il design volutamente semplice e intuitivo di Visual Patient Avatar si sta rilevando uno strumento efficace per aiutare a gestire il sovraccarico cognitivo e aiutare i clinici nel loro lavoro”, ha dichiarato Alberto Oggioni, Business Leader Connected Care Philips Italia, Israele e Grecia.
Traducendo i dati visivi del paziente in colori, forme e animazioni, la nuova soluzione Philips agisce sulla visione periferica, consentendo al medico di continuare a osservare il campo operatorio e visualizzare le informazioni critiche senza dover fissare costantemente il monitor.
I risultati dei test condotti con Visual Patient Avatar mostrano che, dopo uno sguardo al monitor per 3-10 secondi, l’équipe ha più che raddoppiato la quantità di segni vitali che poteva ricordare[2]. Inoltre, fissando il monitor per 10 secondi la percezione dei segni vitali è aumentata del 57%, riducendo il carico di lavoro percepito del 12%[3].
Durante il primo utilizzo di Visual Patient Avatar, il 73% di tutte le informazioni sui segni vitali è stata identificata correttamente[4].
Attraverso il lancio di Visual Patient Avatar, Philips conferma il suo impegno nello sviluppare, attraverso l’innovazione, tecnologie per la salute volte a migliorare la qualità della vita delle persone. Questa soluzione promette di rivoluzionare il monitoraggio dei pazienti, migliorando la qualità dell’assistenza e consentendo ai medici di concentrarsi su ciò che conta di più: la salute e il benessere dei pazienti.
[1] Schulz et al. BMCA. 2016, Anesthesiology. 2017. MC Anesthesiol. 2016;16(14) doi: 10.1186/s12871-016-0172-7
[2] Tscholl DW, Handschin L, Neubauer P, et al. Using an animated patient avatar to improve perception of vital sign information by anesthesia professionals. British Journal of Anaesthesia. 2018;121(3):662-671. doi: 10.1016/j.bja.2018.04.024
[3] Garot O, Rossler J, Pfarr J, et al. Avatar-based versus conventional vital sign display in a central monitor for monitoring multiple patients: a multicenter computer-based laboratory study. BMC Medical Informatics and Decision Making.2020;20(26). doi.org/10.1186/s12911-020-1032-4
[4] 6 Wetli DJ, Bergauer L, Nothiger CB, et al. Improving Visual-Patient-Avatar Design Prior to Its Clinical Release: A Mixed Qualitative and Quantitative Study. Diagnostics (Basel). 2022;12(2):555.5. doi.org/10.3390/diagnostics12020555