Si è da poco concluso il 25° convegno nazionale dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici “Tecnologie, sostenibilità, ambiente. Il contributo dell’innovazione alla sanità del futuro”. L’evento, presieduto da Lorenzo Leogrande, ha registrato un grande successo in termini di pubblico, con oltre 2500 partecipanti e di qualità dei contenuti, sono numerosi gli esperti, le società scientifiche, le istituzioni, i ricercatori e gli accademici che hanno condiviso ciò che nel settore della sanità si muove in tema di sostenibilità.
«È stato un appuntamento che ha certamente avuto sostenibilità ambientale e intelligenza artificiale come i due temi-pilastro dei lavori», ha sottolineato il presidente AIIC Umberto Nocco.
Tra gli argomenti trattati durante le sessioni il riutilizzo delle tecnologie sanitarie. Il fenomeno del second hand è, infatti, di grande attualità e in forte espansione. Un focus è stato dedicato al “Right to repair”: un approccio sempre più sostenuto in Unione Europea. Lo sguardo è stato rivolto all’ interoperabilità tra sistemi informativi e soprattutto dei medical device. È fondamentale che i professionisti rimangano aggiornati per non perdere le occasioni offerte dallo sviluppo della sanità digitale.
Al 25° convegno AIIC si è parlato anche di criteri ESG, di green procurement, di esperienze ospedaliere di sostenibilità ambientale, di telemedicina (tra le altre cose con tre progetti eccezionali: il progetto Telestroke dell’ASL di Salerno, presentato da Maria Biondina, ingegnere clinico dell’Asl salernitana, che ha l’obiettivo di offrire la stessa assistenza in location spoke di quella erogata negli hub dove è presente l’UO di Neurologia; il progetto Metacare, metaverso per la sanità territoriale dell’Asl 3 di Nuoro illustrato da Eleonora Marchi, nato per supplire alla carenza di medici e raggiungere zone remote e isolate, tra cui le carceri, e il progetto “TED: the intelligent doctor at your home”, presentato da Massimo Giordano dell’Università degli Studi di Salerno: un sistema basato sugli assistenti vocali, che migliorano interazione e aderenza alle terapie dei pazienti cronici, mantenendoli nel comfort abitativo. Non poteva mancare un approfondimento sulle stampanti 3D con Paolo Oliva dell’Irccs Humanitas Research Hospital di Rozzano (MI), che ha illustrato le realizzazioni del 3D innovazione hub soprattutto in ambito di artroscopia d’anca, oculistica e chirurgia oncologica del seno.
Anche la produzione industriale ha trovato spazio durante l’evento. Il Premio Innovazione che ha permesso ai soci AIIC di selezionare i migliori progetti presentati dalle aziende. Tra queste sono state premiate Moviebell (categoria sanità digitale e AI), Medtronic (diagnostica-terapeutica-riabilitativa) e Native Digital (supporto-processo), mentre un gruppo di brand è stato selezionato per gli stand convegnistici più interattivi (GE, Philips, ASP, AbMedica, Olympus e Altamed).
L’appuntamento per il 2026 sarà a Torino, presso Officine Grandi Riparazioni.