Da giugno presso l’Irccs Fondazione Bietti per lo Studio e la Ricerca in Oftalmologia Onlus di Roma è disponibile un modulo di tomografia OCT integrato con microscopio chirurgico che consente di eseguire interventi ad alta complessità.
L’acquisizione è stata resa possibile dal supporto di Enel Cuore Onlus nell’ambito di un progetto quinquennale che prevede l’esecuzione di circa 600 interventi l’anno di alta complessità, come chirurgia maculare, retinopatia diabetica, distacchi di retina, trapianti lamellari di cornea e chirurgia mininvasiva del glaucoma.
L’obiettivo del progetto è, infatti, di potenziare la precisione e l’efficacia degli interventi di microscopia oculare, in favore anche dei pazienti più fragili e complessi.
Obiettivi del progetto
Il nuovo sistema in utilizzo presso l’Ospedale Britannico di Roma consente di aumentare notevolmente la risoluzione delle strutture oculari, fornendo al chirurgo una mappa visiva micriscopica del campo di lavoro e favorendone quindi l’intervento.
Grazie a questa acquisizione, la struttura universitaria punta ad aumentare la percentuale di trapianti lamellari associati a un ricovero più breve e favorire un approccio più innovativo al glaucoma, con l’uso sempre maggiore di impianti microdrenanti. In entrambi i casi, l’obiettivo finale è a favore del paziente, sia in termini di risultato clinico che di qualità di vita.
Tutti gli interventi saranno seguiti da un monitoraggio continuo, per valutare oggettivamente i possibili vantaggi apportati dalla tecnologia implementata. Occorre, infatti, dimostrare che il nuovo sistema può migliorare la qualità di vita dei pazienti coinvolti e, contemporaneamente, garantire la sostenibilità dei percorsi assistenziali avviati.
Il contesto italiano
In Italia le malattie degenerative dell’occhio e il glaucoma sono in continua crescita, sia a causa dell’invecchiamento della popolazione che di condizioni ambientali peculiari: la riduzione dello strato di ozono crea infatti un contesto ambientale più ricco di radiazioni pericolose per l’occhio, spesso non adeguatamente bloccate da occhiali dotati di appositi filtri.
In Italia ci sono più di 565 mila persone affette da una qualche forma di maculopatia degenerativa, cui si associano circa 60 mila euro di spesa sanitaria l’anno, per il 67% di carattere sociale. Per quanto riguarda il glaucoma, la sua incidenza è del 2,5% sopra i 40 anni, per arrivare al 10% sopra i 70 anni; in tutto si parla di circa 800 mila pazienti.
Fonte: CS


