Non più tardi di qualche giorno fa, il 22 febbraio 2024, Anaao Assomed ha dichiarato di volere una scorta in corsia, per ridurre il numero di aggressioni che sono continue, un vero e proprio «stillicidio che nessuno riesce a fermare», come affermato dal Segretario Nazionale, Pierino di Silviero, che ha aggiunto: «allora dateci almeno la scorta per poter lavorare, fino a militarizzare gli ospedali se fosse necessario!». Una provocazione, che però rende bene il sentimento di chi ogni giorno lavora in ospedale o in Pronto Soccorso, con il timore di poter essere aggredito, principalmente dai caregiver dei pazienti. 7 volte su 10 il sanitario aggredito è donna. Quel che è certo è che il tasso di incidenza delle aggressioni in ambito clinico è 4 volte superiore a quello in altri settori.

Dati Inail dicono che nel 2022 le aggressioni sono state 1600 almeno, in aumento rispetto al 2020 e al 2021. Per aumentare la sicurezza in corsia Ascom Healthcare propone la propria piattaforma integrata. Patrich Villa, Head of Channel Sales Manager di Ascom UMS, spiega: «abbiamo progettato la piattaforma AHP per fornire alle organizzazioni del settore la soluzione integrata che fosse non solo tecnologicamente all’avanguardia nelle singole applicazioni e funzionalità dei device collegati e del software, di cui è composta, ma che potesse anche rivelarsi efficace tool di supporto in termini di sicurezza di chi lavora in questi ambiti».

Caratteristiche della piattaforma

La piattaforma consente di gestire al meglio gli alert con i dispositivi mobili in mano agli operatori. Un software dedicato smista gli allarmi automaticamente, allertando colleghi o squadre di soccorso, facilitando l’arrivo degli aiuti.

Grazie alla funzione “allarme silenzioso”, il soggetto a rischio può richiedere aiuto senza dover indispettire il possibile aggressore, evitando di innescare situazioni ancora più pericolose. L’allarme può essere attivato anche involontariamente, a seguito di caduta o perdita di coscienza.

Contemporaneamente, la piattaforma gestisce anche gli alert dei device presenti in reparto, migliorando il livello di cura dei pazienti. Per rendere la piattaforma il più efficiente possibile, è stata sviluppata «in collaborazione con gli addetti alle cure, che spesso sono schierati in prima linea e in situazioni potenzialmente pericolose. Questo perché da sempre facciamo tesoro delle analisi e dei feedback che riceviamo dallo staff clinico per perfezionare le nostre soluzioni, nonché per i nostri programmi di formazione e supporto in tutto il mondo», aggiunge Villa.

La piattaforma soddisfa tutti gli standard in termine di operatività, ridondanza e protezione dei dati, come GDPR, HIPPA, MDR dell’UE, normative FDA.