Ismett riceve la categoria Acute per la cura dei pazienti

Luca Angelo

La tecnologia è diventata parte essenziale della pratica medica, è presente nella fase diagnostica come in quella terapeutica, in quella chirurgica e nel follow-up dei pazienti, spaziando dalle apparecchiature per l’imaging alla robotica in sala operatoria, senza dimenticare che anche l’implementazione della cartella clinica elettronica e di sistemi di monitoraggio wi-fi e l’uso di reti informatiche integrate rendono più semplice la pratica medica e l’organizzazione di un ospedale.

Insomma, mai come adesso un ospedale che voglia offrire un servizio di alta qualità ai propri pazienti deve essere tecnologicamente avanzato. Se vi state chiedendo quale sia la struttura sanitaria più avanzata dal punto di vista tecnologico in Italia, la risposta è l’Irccs Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione – Ismett di Palermo: lo certifica il College of Healthcare Information Management Executives (Chime) che, come ogni anno, ha stilato il Digital Health Most Wired, una classifica mondiale che valuta gli ospedali e i sistemi sanitari in base all’uso che fanno delle nuove tecnologie nei loro programmi clinici e gestionali.

Bene, l’ospedale palermitano ha ottenuto un punteggio di 7 nella categoria Acute che valuta la qualità del servizio offerta ai pazienti in acuto, appunto: non solo nessun altro istituto italiano ha ottenuto lo stesso punteggio, ma in tutta Europa lo ha fatto solo un altro ospedale, il Cambridge University Hospitals NHS Foundation Trust. Un risultato davvero eccezionale, che tra le altre cose sfata il mito che le strutture sanitarie più avanzate siano nel Nord del nostro Paese.

Tante le voci prese in considerazione, dalla sicurezza alla privacy, passando per supply chain, Analytics and Data Management, Interoperabilità, Patient Engagement, Clinical Quality and Safety e da quest’anno Covid-19 Response.

Il dottor Angelo Luca, CEO di Irccs Ismett e Vicepresidente di Upmc Italia per i Servizi Sanitari, commenta: «questo premio riconosce l’impegno continuo di Ismett e Upmc in oltre 20 anni di attività per introdurre soluzioni tecnologiche avanzate che consentono di offrire le migliori cure possibili ai nostri pazienti. È questo il migliore auspicio per la realizzazione del nuovo Ospedale Ismett 2, che Ismett, UPMC e la Regione Siciliana hanno in programma di realizzare a Carini e che lo studio del Senatore Renzo Piano in questi mesi sta progettando come l’Ospedale del futuro, integrato a quello che sarà uno dei più grandi centri di ricerca europei e che la Fondazione Rimed sta realizzando nell’area». Un punteggio superiore a 7 è stato ottenuto fuori d’Europa… in particolare la Upmc statunitense, con sede a Pittsburg (Pennsylvania), si è meritata il massimo dei voti, 10, in alcune categorie come Ambulatorio e Acute.

Stefania Somaré