Al Burlo Garofolo apre ambulatorio DAMA

L’obiettivo dell’ambulatorio multidisciplinare DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) dell’Irccs Materno Infantile Burlo Garofolo di Trieste è garantire a bambini e ragazzi con grave deficit comunicativo un percorso individualizzato di accesso alle cure di patologie organiche che ne riduca il piĂą possibile il disagio.

«Non sempre l’organizzazione ospedaliera è compatibile con i bisogni delle persone con gravi deficit intellettivi o comunicativi. Questo progetto nasce per rispondere al bisogno delle famiglie di avere un accesso meno faticoso a esami e visite specialistiche. Speriamo possa nel tempo svilupparsi garantendo, con uguali attenzioni e accorgimenti, le prestazioni erogate dal Pronto Soccorso e le attività eseguite in ricovero. 

Abbiamo replicato l’esperienza di altre realtĂ  italiane, in particolare dell’Ospedale San Paolo di Milano, che ha effettuato la formazione dei nostri sanitari, e speriamo di riuscire a portare anche da noi un’attivitĂ  che, sul serio, mette al centro la persona fragile e dimostra la sensibilitĂ  e l’attenzione che il sistema sanitario ha verso i cittadini», spiega Paola Toscani, direttore sanitario dell’Irccs.

Il modello teorico e pratico di riferimento per l’accoglienza medica di persone con importanti deficit comunicativi rappresentato dal progetto DAMA, infatti, è stato realizzato per la prima volta a partire dagli anni Duemila all’Ospedale San Paolo di Milano e da allora diffuso a molte altre realtà ospedaliere italiane.

Il DAMA è essenzialmente un modello organizzativo di accoglienza e gestione multidisciplinare del paziente disabile di cui la Regione Friuli Venezia Giulia, su mandato dell’Istituto Superiore di SanitĂ  nell’ambito del progetto QUAN (Quality Autism Network), sta sostenendo la diffusione regionale anche all’interno del Burlo Garofolo.

Dal punto di vista pratico, l’ambulatorio si svolgerà in locali diversi a seconda delle prestazioni specialistiche individuate e/o della necessità di blanda sedazione, con un accesso coordinato e gestito da un infermiere dedicato che accoglierà e seguirà il paziente durante tutta la sua permanenza nella struttura.

L’accesso, inoltre, sarĂ  programmato in una fascia oraria di minore affollamento dell’ospedale, allo scopo di facilitare l’accesso delle famiglie all’ ospedale. 

Per poter accedere all’ambulatorio multidisciplinare DAMA andranno seguite alcune indicazioni sulle prescrizioni. In particolare, il medico curante predispone l’impegnativa/e, con indicazione delle prestazioni e specificazione del termine DAMA. Le prestazioni dovranno essere richieste in priorità P (il paziente sarà comunque preso in carico da subito).

Successivamente, il caregiver dovrà prenotare le prestazioni presso un qualsiasi punto di prenotazione della Regione (call center regionale, Cup aziendali, farmacie), facendo attenzione a riferire anche il termine DAMA riportato sul quesito diagnostico. 

A quel punto l’operatore addetto alla prenotazione inserirà la richiesta in una lista d’attesa DAMA dedicata. 

La lista d’attesa sarĂ  consultata quotidianamente dall’infermiere dedicato che provvederĂ  a contattare la/le famiglia/e di coloro che sono stati inseriti in lista per rilevare i bisogni del paziente e predisporre, in collaborazione con gli altri operatori dell’equipe, un percorso personalizzato che risponda alle esigenze di ciascuno di essi, prenotando le prestazioni e organizzando, in maniera coordinata, le consulenze specialistiche e gli accertamenti diagnostici necessari. 

Le prestazioni saranno erogate da personale, medico, infermieristico, tecnico e della riabilitazione, che abbia seguito una formazione specifica sulla gestione dei comportamenti problema.