Nei giorni scorsi, presso l’Irccs Maugeri Pavia è stato inaugurato il primo centro operativo in Italia dedicato allo studio delle nuove droghe. Il centro coordinato da Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni Irccs Maugeri è stato nominato ESOD, acronimo di Équipe Ospedaliera Specializzata in Dipendenze e nello specifico si occuperà dello studio delle nuove droghe e della presa in carico di pazienti che utilizzano nuove sostanze per l’identificazione analitica, per il trattamento dei sintomi correlati all’abuso e per lo studio di cure che possano migliorare lo stato di salute.
Il Centro Antiveleni dell’Irccs Maugeri Pavia rappresenta da tempo un punto di riferimento nazionale anche nell’ambito delle droghe, per questo è stato scelto per gestire il primo progetto pilota nazionale da Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia.
«Intervenire sui giovani è priorità assoluta del Welfare di Regione Lombardia – ha dichiarato Guido Bertolaso. L’inaugurazione della prima ESOD è un passaggio importante per gestire un problema di una società che sta invecchiando e deve dedicare sé stessa a tutela dei giovani che vivono in questo Paese.
Partiamo con l’attuazione di una legge regionale lungimirante sulla gestione delle dipendenze e concretizziamo un progetto trasversale sul territorio, con tutti i soggetti coinvolti in ambito sanitario: istituzioni, università, enti privati convenzionati.
Abbiamo stanziato 6 milioni di euro per riuscire a realizzare questi interventi in Regione Lombardia. Sperimentiamo come funziona questo nuovo approccio multidisciplinare e integrato qui a Pavia e, quando avremo sufficiente esperienza lo trasferiremo anche a Milano, in Brianza e poi in tutte le altre Province della Regione.
Questa sicuramente sarà un’ottima practice per tutto il Paese. Abbiamo il dovere di intervenire per ridurre al massimo le conseguenze delle droghe e per accompagnare i giovani in un percorso che li liberi definitivamente da queste sostanze».
«ESOD è l’unica équipe in Italia e in Europa di questo genere», ha commentato Carlo Locatelli.
«Abbiamo un’esperienza unica nel Paese, maturata in oltre 15 anni, sulle problematiche correlate all’abuso di nuove droghe e di sostanze psicoattive che ci ha resi un punto di riferimento nazionale in questo ambito. Non andiamo a sostituire l’attività dei SerD, ma rispondiamo all’esigenza di un mondo che risulta ancora sconosciuto sul piano medico e sul quale occorre, da un punto di vista deontologico e sanitario, sperimentare un modello per la gestione e la cura di questi pazienti».
Oltre a Locatelli e Bertolaso, hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione: Lorella Cecconami, direttore generale ATS Pavia, Giancarlo Iannello, direttore Servizi Sanitari ASST Pavia, Luca Damiani, presidente esecutivo Maugeri.
Il personale di ESOD è composto da medici del Centro Antiveleni dell’Irccs Maugeri Pavia e da personale infermieristico specializzato, supportati da specialisti di Maugeri e da psichiatri di ASST Pavia.
«L’attivazione della prima Équipe Specializzata Ospedaliera per le Dipendenze (ESOD) presso il Centro Antiveleni dell’Irccs Maugeri di Pavia rappresenta un tassello significativo all’interno del progetto sperimentale promosso da Regione Lombardia per lo sviluppo di modelli innovativi per la presa in carico dei giovani con dipendenze da nuove sostanze psicoattive», ha dichiarato Lorella Cecconami, direttore generale ATS Pavia.
La sperimentazione, affidata all’ATS di Pavia e sostenuta con uno stanziamento regionale di 675 mila euro, consente di mettere a sistema competenze specialistiche e percorsi integrati tra ospedale e territorio, rafforzando così la capacità del sistema sanitario di rispondere a bisogni clinici emergenti. Intercettare precocemente situazioni complesse, costruire percorsi terapeutici efficaci e favorire il recupero rappresentano obiettivi prioritari. Il progetto che avviamo oggi va proprio in questa direzione, con l’ambizione di contribuire a un’evoluzione concreta dei percorsi di cura».
Le nuove droghe sono 1.050, fra quelle che di recente hanno creato intossicazioni di difficile diagnosi vi sono i catinoni, le ketamine e il muscimolo, composto chimico contenuto in natura anche in alcuni funghi che viene diffuso attraverso cioccolato e caramelle facilmente reperibili nel web.
«Le nuove sostanze psicoattive rappresentano un notevole problema, soprattutto per la penetrazione territoriale, il cui mercato viaggia protetto nel dark web e raggiunge ogni più piccolo centro in forma anonima, sotto le forme insospettabili», ha dichiarato Giancarlo Iannello, direttore sociosanitario ASST Pavia.
Gli utilizzatori ricercano molteplici effetti dalla loro assunzione che infrangono i normali schemi percettivi e comportamentali. Per queste premesse ASST rappresenta attraverso la collaborazione tra gli psicopatologi e i medici delle dipendenze un valore aggiunto per ESOD. La collaborazione con il CAV è, non soltanto pluridecennale e quotidiana, fatta di telefonate, riscontri, follow-up, briefing e, naturalmente, tanta ricerca e formazione».
«Dal punto di vista diagnostico, qui in Maugeri Pavia abbiamo capacità analitiche per identificare le nuove sostanze grazie anche al supporto di laboratori del Policlinico San Matteo e dell’Università di Pavia.
Sotto il profilo terapeutico abbiamo la convinzione assoluta, basata su dati scientifici, che il trattamento di questo tipo di patologia debba basarsi contemporaneamente su due pilastri: da un lato, il problema della dipendenza intesa così com’è, cioè una problematica psichiatrica e psicologica, per la gestione degli aspetti comportamentali, dall’altra parte dobbiamo curare i danni biologici che queste sostanze procurano al cervello, indagarli con tecniche raffinate sia di diagnostica per immagini che con biomarkers specifici per poi approcciare trattamenti innovativi al fine di rimediare al danno neuronale provocato dalle sostanze», ha spiegato Locatelli.
Sono quattro i posti letto da subito attivi. Verranno accettati in reparto solo pazienti che transitano attraverso il sistema di urgenza, provenienti cioè dal Pronto Soccorso, dai Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, dalle rianimazioni della Provincia di Pavia. Al paziente, una volta stabilizzato, verrà chiesta la disponibilità di trasferimento presso ESOD per le indagini e le attività sperimentali di diagnosi e trattamento.
Luca Damiani, presidente esecutivo Maugeri ha sottolineato: «ESOD è un progetto rilevante di collaborazione pubblico privata convenzionato voluto insieme a Regione Lombardia e ATS Pavia e coinvolge in maniera sinergica l’Ospedale San Matteo, ASST Vigevano e Voghera, un esempio virtuoso di integrazione tra le esigenze del territorio e le competenze del Centro Antiveleni Maugeri.
Conosciamo tutti le criticità derivanti dall’uso e abuso di nuove sostanze. Poterne analizzare da vicino composizione ed effetti è importante per curare rapidamente e frenare questo fenomeno negativo e nel contempo per lavorare alla ricerca di terapie e percorsi di cura che possano prendere in carico i nostri giovani pazienti».
«Non esiste attualmente nessun modello di diagnosi e cura specifico per le nuove droghe. ESOD è un unicum – ha concluso Locatelli. Per questo motivo dobbiamo procedere un passo alla volta, recependo i feedback dei pazienti, cercando di capire come queste persone manifestano i loro problemi, cosa tollerano di fare e cosa no nell’ambito del ricovero. Il desiderio in prospettiva è quello di ampliare la capacità di ricezione e gestione di questi pazienti e di creare un modello per il Paese».