Al Policlinico Gemelli nuovo sistema unificato di informatizzazione

Il 17 dicembre scorso è stato presentato il nuovo sistema TrakCare del Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma, attivo da ottobre 2019 in tutti i reparti.
Ideato insieme a InterSystem, il sistema informativo intende migliorare il percorso di cura del paziente e supportare gli operatori sanitari nelle decisioni cliniche.
Creare un sistema unificato in una struttura come il Policlinico Gemelli ha richiesto molto lavoro: sono stati integrati circa 30 sistemi dipartimentali ed esterni per ottimizzare i flussi di richiesta delle prestazioni diagnostiche e consulenziali per rispondere alle richieste per l’accreditamento Joint Commission International.
Lo sforzo vale però il risultato: ora tutta la documentazione clinica del paziente, compresa quella in emergenza, confluisce in un unico dossier sanitario in tempo reale, anche grazie a una nuova cartella clinica elettronica che si trova a bordo letto.

I dati raccolti vengono inviati in automatico anche al data warehouse aziendale, aumentando le informazioni che arrivano a ricercatori e amministratori; questo permetterĂ  miglioramenti nella ricerca e nell’organizzazione.

Marco Elefanti (foto Adnkronos/Cristiano Camera)

Marco Elefanti, direttore generale del Policlinico Gemelli: «il Gemelli si è dotato di una soluzione all’avanguardia per la gestione dei complessi processi clinici e amministrativi tipici di una realtĂ  complessa come la nostra.
L’elevata integrazione tra i vari momenti della presa in carico e cura e l’immediata fruizione delle informazioni verso le funzioni decisionali dell’azienda pongono in una nuova prospettiva la concreta possibilitĂ  di controllare i processi e veicolarne i cambiamenti a vantaggio di efficacia ed efficienza degli stessi.
Le informazioni analitiche e documentali possono essere oggetto d’immediata estrazione ed elaborazione, a supporto delle attivitĂ  di ricerca».

TrackCare sarĂ  ampliato per raggiungere gli ambulatori del Policlinico, i Day Hospital e le cartelle cliniche specialistiche. L’idea è attivare funzioni che supportino i protocolli di ricerca e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse disponibili.

Stefania Somaré