Al via i tavoli tecnici anticorruzione in sanità

Nel complesso del nuovo Piano Nazionale Anticorruzione (Pna) si sono insediati lo scorso 10 settembre tavoli tecnici ad hoc, previsti nel protocollo Agenas-Anac, per realizzare una sezione dedicata alla sanità. Ne dà notizia il sito del Ministero della Salute, che riporta anche i commenti del ministro Lorenzin. «Sulla rotazione degli incarichi e sulle nomine dei vertici delle aziende abbiamo fatto tutto quanto dovevamo, ma per combattere la corruzione e gli sprechi in sanità la battaglia resta dura e troveremo il modo di rafforzare i controlli, anche preventivi. Mi aspetto molto dai tavoli tecnici che si sono insediati oggi per portare a termine la missione che si sono date Agenas, Anac e Ministero della Salute». Cinque gli aspetti su cui si focalizzeranno i tavoli di lavoro: «profilo del responsabile della prevenzione della corruzione in sanità e nomine; codice di comportamento sul tema del conflitto di interessi in sanità; acquisti in sanità; rotazione incarichi; rapporti contrattuali con il privato accreditato», elenca Francesco Bevere, direttore generale di Agenas. Essenziale riportare meritocrazia e trasparenza ai vertici delle aziende sanitarie e far sì che i manager vengano giudicati da obiettivi e risultati raggiunti. Secondo Francesco Cantone, presidente dell’Anac, concentrandosi su «acquisti, rotazione degli incarichi e contratti con i privati – e stabilendo regole certe, è possibile, in prospettiva, invertire la tendenza ed avviare un processo finalmente virtuoso». In questo modo sarà possibile recuperare le risorse che vengono disperse in sanità e «reinvestire ogni centesimo nei servizi per i cittadini», conclude Lorenzin.

Stefania Somaré