Concretezza e capacità di progettare con responsabilità gli sviluppi futuri del SSN: su questi due pilastri si basa la sfida lanciata dal 45° congresso nazionale della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie, aperto il 17 ottobre alla Mostra d’Oltremare di Napoli con il titolo “Next Generation Pharmacy: missione, visione e valore”.
L’evento richiamerà oltre tremila partecipanti tra soci SIFO, speaker, rappresentanti della politica nazionale e regionale, delle istituzioni e agenzie sanitarie, accademici e rappresentanti del mondo industriale, in un’agorà del dibattito sul futuro della sanità e del sistema del farmaco in Italia.
Centralità della professione
Sul ruolo e sull’importanza del congresso SIFO nel percorso che la società dei farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali sta compiendo, Arturo Cavaliere, presidente SIFO, fa notare: “Il congresso 2024 sarà un momento di sfida per tutti noi che operiamo in SIFO e nel SSN. Sarà un momento di costruzione di futuro, sapendo che questo può accadere solo se siamo ben coscienti del cammino svolto finora per offrire nostre proposte nell’ambito della governance del farmaco, nei nuovi modelli organizzativi d’integrazione ospedale-territorio, della ricerca e della sperimentazione, spingendo al massimo verso la transizione digitale di tutto il comparto della farmaceutica.
Il messaggio che invieremo sarà quello di una professione che contribuisce con visioni e proposte innovative alla riflessione di sistema, per assicurare che il farmaco migliore sia sempre messo a disposizione del paziente che ne ha bisogno.
Dalla visione al programma
“Partendo dalla convinzione che saremo chiamati a garantire l’efficacia e la sicurezza delle cure, l’equilibrio delle risorse assegnate, e il governo dell’appropriatezza alla luce delle nuove terapie, abbiamo sviluppato un programma ricchissimo che guarda dentro al futuro del SSN facendolo diventare presente”, affermano Ugo Trama, Piera Maiolino e Adriano Cristinziano (rispettivamente presidente del Congresso, del Comitato Scientifico e del Comitato Organizzatore). “L’edizione 2024 è visionaria, perché fondata sulla provocazione che le tre parole – missione, visione e valore – lanciano al sistema-sanità”.
Prosegue Trama: “Il compito di noi farmacisti ospedalieri è garantire che le migliori cure siano offerte a tutti i cittadini in sicurezza e garantendo sostenibilità ed equilibrio complessivo. Definendo il titolo del congresso abbiamo voluto porre al centro dell’attenzione la tensione verso ciò che cambia nel mondo della sanità. Al centro c’è quindi il cambiamento necessario, con ciò che il farmacista ospedaliero è chiamato a fare per realizzarlo”.
L’agenda congressuale
La struttura portante dell’evento – messa a punto dai presidenti con il supporto di Simona Serao Creazzola e Adriano Vercellone, coordinatori del congresso, e con i Comitati Scientifico e Organizzativo – è sviluppata in oltre settanta le sessioni previste, tra appuntamenti main e focus.
Tra questi è da sottolineare da subito la rilevanza della sessione inaugurale (17 ottobre) “Sifo Next Generation: Missione, Visione e Valore per un futuro più verde, più digitale e più resiliente”, a cui parteciperanno tra gli altri Vincenzo De Luca (presidente di Regione Campania), Antonio Gialanella (procuratore generale della Corte d’Appello di Napoli), Nino Cartabellotta (presidente di Fondazione Gimbe) e Francesco Saverio Mennini (direttore del Dipartimento Programmazione del Ministero della Salute).
Da segnare in agenda anche le sessioni sumalattie rare (18 ottobre), metodi e criticità di valutazione per l’accesso rapido a farmaci e dispositivi (18 ottobre), sulla ricerca farmaceutica (18 ottobre), sull’equità d’accesso (19 ottobre) e sulle collaborazioni professionali internazionali (19 ottobre).
Altri momenti salienti del programma sono quelli dedicati alla medicina di precisione, alle terapie digitali e al contributo dell’IA.
Da ricordare, infine, la sostenibilità ambientale, a cui sono dedicate varie sessioni tra il 18 e il 19 ottobre, perché il farmacista ospedaliero e dei servizi territoriali è primo promotore di una nuova attenzione in sanità.
Questo si traduce in logiche nuove a livello di farmacie green, capitolati di gara che pongano vincoli di sostenibilità, scelte strategiche in ottica ambientale e supporto alle direzioni strategiche per scelte chiaramente orientate a una logica ecosostenibile.
Un discorso a parte meritano nel programma le sessioni precongressuali (17 ottobre) che saranno focalizzate sui temi dell’HTA e del rapporto tra innovazione e nutrizione clinica e che poi comprenderanno anche (novità assoluta) alcune interviste pubbliche sui temi (missione, visione, valore) che compongono il titolo del congresso.
Gli spazi della Mostra d’Oltremare accoglieranno gli approfondimenti anche sviluppando due format innovativi inseriti all’interno del programma. Si tratta delle sessioni SIFO Agorà, che sono state create al fine di stimolare la creatività e la produzione innovativa di nuove idee, approcci e soluzioni, un ambiente collaborativo dove sarà possibile creare un dialogo diretto tra faculty, facilitatori e partecipanti.
Un’altra innovazione nel format è quella delle Sessioni Operative sui Dispositivi Medici e questa è una precisa scelta di campo: SIFO è infatti convinta di poter offrire un contributo non indifferente nell’ambito dei medical devices e vuole farlo coinvolgendo i propri soci e gli esperti di settore nella discussione di casi clinici.
Sarà così possibile fare un con esperienza diretta all’interno di quattro precisi topic di riferimento per le aree cardiovascolare, chirurgica internistica e metabolica. Inoltre, anche se non è un format nuovo, occorre ricordare il format del Lab Life, il laboratorio a numero chiuso che ogni anno vede la possibilità di testare sul campo, insieme ad esperti, alcune tematiche e criticità della professione. Quest’anno i temi proposti sono: comunicazione, vigilanza, galenica sterile e non sterile.